10154633_10202336368543102_1651003791_nMELENDUGNO (di Massimiliano Cassone) – Un caldo quasi estivo accoglie il Rieti (terzultimo in classifica) allo Svicat Stadium. La squadra di coach Fedrigo deve vincere per continuare a sperare e vuole farlo mettendo in saccoccia 5 punti in modo da non lasciare nulla di intentato. Il Rieti ha bisogno di ossigeno per salvarsi.

Alla fine della gara sono tutti contenti e felici. Termina 54-24, 5 punti per i salentini e 1 utilissimo per il Rieti (si becca il bonus per la 4 mete realizzate) che lotta per la salvezza, divenuta ormai una corsa a tre con Autosonia Avezzano e Padua Ragusa. I padroni di casa salgono a quota 51 e, siccome la matematica dice ancora che è possibile sognare, si spera nei Play Off; comunque vada sarà un successo.

Primo tempo spettacolare quello della compagine di Patron Camilli che da bordo campo ha scrutato con occhio attento la sua creatura. Scoppiettante e frizzante il gioco dei Leoni verdi già dai primi minuti; fischio dell’arbitro, pochissimi giri di orologio ed è già 7-0; Paolo D’oria taglia la meta e Robuschi centra i pali.

Il Rieti ha l’impennata d’orgoglio di chi non vuole molare e trova 3 punti su un calcio piazzato.

10003065_10202336367983088_1141791362_nI padroni di casa però sono troppo “in palla” e sovrastano gli avversari sia fisicamente che tatticamente e trovano immediatamente la seconda meta della giornata: questa volta è Francesco Palma a mettere a segno i 5 punti ma Robuschi sbaglia dalla piazzola. Lo stesso Palma mette a segno la terza meta dopo aver raccolto l’invito da capitan D’Oria con il solito Robuschi che questa volta dopo aver accarezzato l’ovale lo fa volare in cielo e porta il punteggio sul 19-3.

I Leoni verdi non accennano a fermarsi e sono padroni indiscussi del campo che arano in ogni millimetro; gli ospiti sembrano quasi a disagio e non riescono a tenere testa all’avversario, subendone il gioco. È di Luigi Maci la meta che vale il bonus; riceve la palla da Mendrino e vola, atterrando con forza oltre i pali. Il piede fatato di Robuschi colpisce ancora ed è 26-3.

Tanto agonismo e forza a contrastare un caldo che diventa con il passare dei minuti quasi soffocante. Nel primo tempo non succede più nulla.

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Manno abbraccia D’Oria per il “regalo”

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo con una meta dopo pochi minuti e questa volta è Robuschi (che trotta imprendibile sulla fascia) a tagliare il “traguardo” dei 5 punti; indovina anche il piazzato e porta il risultato sul 33-3. C’è solo una squadra in campo ed è vestita di verde, un verde che abbaglia gli avversari che sembrano intontiti. Poi inizia il valzer delle sostituzioni ed in campo entra Mariano Manno. Nemmeno lui prima di svestire la “pettorina” poteva sospettare di andare in meta dopo pochi minuti; ed è una grande soddisfazione per lo statuario atleta che ringrazia il suo capitano per la bontà infinita. Infatti, Paolo D’Oria fa suo l’ovale con forza e corre come una scheggia impazzita, arrivato vicino alla meta, senza nessun ostacolo tra lui e i cinque punti, si guarda accanto e poi pochi centimetri indietro e regala a Manno l’ovale, lui non può far altro che posare a terra, accarezzare l’erbetta dello Svicat Stadium e festeggiare la sua prima meta in carriera. Grande gesto quello di D’Oria, anche oggi è stato tra i migliori in campo insieme a Robuschi sempre determinante che dalla piazzola porta il risultato sul 40-3. Non c’è storia. E dopo pochi minuti i Leoni verdi ruggiscono ancora sull’asse D’Oria-Robuschi. Metà spettacolare del capitano che ruba l’ovale e saluta tutti consegnando a Robuschi la possibilità di portare il risultato sul 47-3. Detto fatto, dalla piazzola ancora un centro. Lo stesso Robuschi è l’autore dopo appena 5 minuti dell’ottava meta salentina e segna ancora una volta dal piazzato; il risultato diventa importante 54-3. Come spesso è accaduto in questa stagione i ragazzi di Fedrigo hanno un calo di tensione e il Rieti riesce addirittura a conquistare 4 mete in meno di mezz’ora. I laziali  conquistano il bonus e tornano a casa con un punto che potrà essere utilissimo per la salvezza.

C’è da sottolineare (dopo quello della prima meta in carriera di Manno) il secondo momento importante di questa gara, parliamo dell’esordio in serie B di Stefano Pagliara subentrato nell’ultima mezz’ora a Santillo. Una bellissima giornata di sport culminata come sempre nel “terzo tempo”… Dopo tante botte, arrivano tante “carezze” quelle della sportività, quel valore che in tanti e non solo nello sport dovrebbero imparare: il bello del rugby è soprattutto questo.

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1 commento

  1. […] MELENDUGNO (di Car. Tom) – Avanti così: vittoria da cinque punti per la Svicat contro il Rieti e un sogno difficile da raggiungere, ma non impossibile: il secondo posto. Sotto il sole primaverile dello “Svicat Stadium” di Melendugno, la formazione di casa parte subito forte e dopo pochi minuti mette in cassaforte la prima meta del match con capitan Paolo D’Oria che piazza l’ovale in mezzo ai pali dando a Robuschi la possibilità di calciare la palla del 7-0. Finisce 54 a 24 per i salentini contro i terzultimi in classifica. (PER LA CRONACA, LEGGI QUI). […]

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