libro Lecce, Sporting Club LecceLECCE (di Pierpaolo Sergio) – E sono 106. Centosei anni di calcio a Lecce. Oggi ricorre infatti il “compleanno” dell’attuale U.S. Lecce, ossia quella squadra calcistica che porta in giro per l’Italia i colori sociali giallorossi ma che agli inizi erano il rosso ed il nero, con stella bianca sul petto. Una storia iniziata nell’ormai lontanissimo 15 marzo 1908 grazie alla proditoria caparbietà di un gruppo di ragazzi che, attraverso lo Sporting Club Lecce, che era una società polisportiva, com’era d’uso in quell’epoca, vollero cimentarsi anche alle nostre latitudini con ciclismo, atletica e, soprattutto, col moderno football, la “strana” disciplina che aveva iniziato a far capolino nel nostro Paese a partire dalla fine dell’Ottocento. Sarebbe stato l’inizio di una lunga storia d’amore che è arrivata, non senza trambusti, fino ai giorni nostri.

Il 15 marzo 1908, dunque, anche a Lecce si posero le basi per creare una squadra di calcio e nessuno di quei pionieri avrebbe potuto probabilmente immaginare che, a distanza di oltre un secolo da quel giorno, ci sarebbe stato chi avrebbe ancor oggi gioito, sofferto, imprecato, trepidato o conosciuto gloria e notorietà anche grazie a loro per quella maglia. Occorrerà attendere fino al settembre del 1927 per poter parlare di Unione Sportiva Lecce ma, nonostante le disquisizioni tra i “puristi” della materia, anche la data che compare oggi nel logo del club leccese riporta il 1908 come pietra miliare nel parlare di calcio in questa città ed in questo territorio.

STRISCIONENello scorso 2008, clamorosamente ed imperdonabilmente saltato il festeggiamento del centenario (il solo consigliere comunale Massimo Alfarano si rese promotore dell’affissione di alcune gigantografie lungo le vie della città) ufficialmente per il fatto che, in quella stagione, il Lecce di mister Giuseppe Papadopulo fosse impegnato in una serrata rincorsa alla promozione in serie A, vuoi anche per via delle spese che si sarebbero dovute sostenere e che le parti in causa non ritenevano di poter o voler sostenere, la festa di compleanno in grande stile si ebbe lo scorso anno, in occasione dei 105 anni di calcio a Lecce, con la prima, vera mostra interamente dedicata al club salentino ed intitolata “Passione Lecce 105“. Per un’intera settimana, le associazioni di tifosi “Lecce in Azione“, “Noi Lecce” e “Salento GialloRosso” allestirono nelle sale del Castello Carlo V una esposizione senza precedenti di trofei, coppe, maglie, vecchie glorie, pubblicazioni e quant’altro fosse relativo al Lecce senza eguali. Il successo di quella manifestazione fu possibile anche grazie al supporto ricevuto dall’U.S. Lecce, dall’Archivio di Stato e da tanti singoli tifosi, innamorati del Lecce, che offrirono i propri cimeli, rendendo la mostra un evento emozionante e che entra di diritto nella storia di questo sodalizio.

Lecce, leccezionale.itNon ce ne voglia nessuno se scegliamo di ricordare simbolicamente solo qualche personaggio tra i tantissimi che hanno contribuito a fare materialmente la storia del calcio leccese: le due intramontabili “bandiereMichele Lorusso e Ciro Pezzella, sfortunati calciatori che hanno perso la vita trent’anni fa mentre andavano a disputare una partita con addosso la maglia del Lecce, o il bomber Anselmo Bislenghi, Salvatore di Somma, Mimmo Renna, Sergio Brio, Franco Causio, Antonio Conte, Francesco Moriero, Juan Alberto Barbas, il “presidentissimo” Franco Jurlano, Carletto Mazzone, il dottor Peppino Palaia, Antonio De Giorgi (il magazziniere colpito da un fulmine sul manto erboso del “Via del Mare” durante un allenamento), Ernesto Javier Chevanton e Fabrizio Miccoli.

Intanto, proprio come un anno fa, il Lecce si ritrova impegnato nella rincorsa ad una promozione che potrebbe essere diretta o, comunque, raggiungibile attraverso gli spareggi. A tutti quegli atleti che in questo campionato indossano la casacca con i colori giallorossi, guidati da mister Franco Lerda, da capitan Miccoli e dal presidente Savino Tesoro e la sua famiglia vadano i migliori auspici affinché di feste se ne possano celebrare ancor più in grande in un futuro assai prossimo.

 

 

Commenti

1 commento

  1. Conte e Causio? Ma li avete MAI sentiti parlare bene di Lecce e del Lecce? Piuttosto Lorieri e Cosmi avreste potuto inserire.

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