nocerinaROMA – Nocerina esclusa da subito dal campionato di Prima Divisione di Lega Pro per il derby-farsa dello scorso 10 novembre contro la Salernitana allo stadio “Arechi”, quando alcuni giocatori avrebbero simulato di essersi infortunati e costrinsero l’arbitro ad interrompere la gara per mancanza del numero regolamentare di uomini in campo. I rossoneri dovranno ricominciare dai Dilettanti.

La Commissione Disciplinare della Figc, presieduta da Sergio Artico e composta da Massimo Lotti, Franco Matera, Arturo Perugini e Gianfranco Tobia ha infatti accolto (LEGGI QUI) le pesanti richieste di condanna del procuratore federale Stefano Palazzi, che aveva avanzato domanda di radiazione per il club molosso e la squalifica per numerosi tesserati della Nocerina, tra i quali i leccesi Checco Lepore e Giancarlo Malcore.

La sentenza di primo grado vede, dunque, l’assegnazione della società campana ad un campionato di categoria inferiore e 10.000 € di ammenda. Sono stati pertanto inibiti per 3 anni e 6 mesi il presidente della Nocerina Luigi Benevento, il direttore generale Luigi Pavarese e il medico della società Giovanni Rosati. Squalifica di 3 anni e 6 mesi per i tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco, squalifiche per un anno per i calciatori Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi.

Sono stati prosciolti dagli addebiti contestati i calciatori Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel Jara Martinez e Giancarlo Malcore, per i quali è stato derubricato l’illecito sportivo. Anche per loro la richiesta del procuratore federale Palazzi era stata di una squalifica di 3 anni e 6 mesi. Ma ai tre giocatori, subentrati a quelli infortunati dopo soli 2 minuti di gioco, è stato contestata solo la slealtà sportiva.

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