Gara importante allo stadio “Curi” tra la capolista Perugia e il Grosseto. Vincono i padroni di casa 3-2, dopo un primo tempo rocambolesco e ricco di gol.
La partita comincia col Perugia che pigia forte sull’acceleratore ed al 10° potrebbe già passare in vantaggio dopo una triangolazione da manuale tra Eusepi e Nicco, ma l’intervento prodigioso in extremis di Burzigotti salva il Grosseto. Il gol per gli umbri è però nell’aria ed arriva tre minuti dopo: su un corner, c’è la dormita generale della difesa maremmana, in particolar modo di Tedeschi che si fa anticipare da Massoni che batte Maurantonio.
Il Grosseto reagisce immediatamente e riparte a capo chino pareggiando al 15°: gran gol di Bombagi che ipnotizza con un dribbling a rientrare Conti e, con la bacchetta magica, disegna un tiro a giro che lascia di stucco Koprivec. E non finisce qui, perché i ragazzi di Cuccureddu, galvanizzati dal pareggio, raddoppiano al 23° ancora con Bombagi, su assist di Ferretti, abile ad incunearsi tra le maglie della retroguardia biancorossa e gonfiare la rete. E’ l’1-2 con il Perugia costretto a raccogliere i cocci e ripartire.
I padroni di casa ricordano di essere i leader del girone B da un po’ di settimane e si riversano nella metà campo avversaria. Iniziano a cadere ripetutamente in area di rigore grossetana senza però raccogliere nulla. Però ci credono e pareggiano nell’ultimo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro con Scognamiglio che, su calcio d’angolo, ruba il tempo a Legittimo e pareggia mandando su tutte le furie Cuccureddu che ai microfoni di Rai Sport, mentre raggiunge gli spogliatoi dice: “Abbiamo preso due gol su palle inattive, due gol che ci siamo cuciti noi addosso”.
I padroni di casa rientrano in campo con il piglio della grande ed si dimostrano padroni del campo; i ragazzi di Cuccureddu sembrano invece stanchi e si chiudono a “testuggine” nella propria metà campo. Al 68° il signor Ros manda, per doppio cartellino giallo, negli spogliatoi Matteo Legittimo: decisione discutibile per quanto riguarda il secondo cartellino giallo. Camplone getta allora nella mischia Henty al posto di Eusepi e viene ripagato con un gol d’alta scuola, un gol da “grifone”; il nigeriano, di proprietà del Milan, arrivato in prestito, sale in cielo e di testa calibra un colpo da cecchino, Maurantonio può solo raccogliere dal sacco il pallone che determina la sconfitta della sua squadra.
Finisce 3-2 con tanti rimpianti da parte dei maremmani e gioia immensa da parte dei perugini che, nonostante la paura provata dopo lo svantaggio ed i fantasmi apparsi all’orizzonte, riescono a ribaltare il risultato e continuano a volare. Domenica per gli uomini di Camplone ci sarà il Lecce, in una sfida-verità per entrambe le compagini.
TABELLINO
PERUGIA (4-3-3): Koprivec; Conti (46° Sini), Massoni, Scognamiglio, Comotto; Moscati, Filipe, Nicco (86° Vitofrancesco); Mazzeo, Eusepi (67° Henty), Fabinho. A disp. Stillo, Barison, Sprocati, Insigne. All. Camplone.
GROSSETO (4-4-2): Maurantonio; Formiconi (65° Biraschi), Burzigotti, Tedeschi, Legittimo; Onescu, Obodo (89° Ricci), Perini, Bombagi; Marotta, Ferretti (67° Esposito). A disp. Lanni, Gotti, Giovio, Gioè. All. Cuccureddu.
Arbitro: Ros di Pordenone.
Marcatori: 13° Massoni (P), 15° Bombagi (G), 23° Bombagi (G), 45°+3’ Scognamiglio (P), 74° Henty (P).
Espulsi: 68° Legittimo (G).
Ammoniti: Nicco (P), Onescu (G), Formiconi (G), Comotto (P), Filipe (P).