Lerda, leccezionale.itLECCE – (di Carmen Tommasi) – “Abbiamo perso una partita e se riuscivamo a vincere sarebbe stato meglio. Il risultato è bugiardo. Purtroppo abbiamo sbagliato troppi passaggi in uscita e le loro ripartenze sono scaturite da nostri errori”: così il tecnico del Lecce Franco Lerda dopo il 2-0 casalingo subito dai suoi in Coppa Italia di Lega Pro, seconda gara valida per il terzo turno della fase finale, contro il Perugia di Andrea Camplone che è costato l’eliminazione dalla competizione.

“Il discorso è che considerando la partita che dobbiamo fare domenica -continua l’allenatore piemontese- oggi abbiamo onorato l’impegno per le nostre possibilità. Dico che il 2-0 è un risultato bugiardo, perchè  meritavamo di più contro una squadra super collaudata e che si conosce bene. Sapevamo delle insidie, ma diciamo che la mia formazione è stata in campo fino alla fine e ha cercato il gol fino all’ultimo. Abbiamo concesso delle ripartenze di troppo, ripeto, e da lì sono nati i loro gol. Ora chiudiamo questa parentesi e passiamo al Grosseto”.

Partita in cui mancherà in difesa lo squalificato Marcus Diniz: “Non sono preoccupato per questa assenza e ho fiducia totale nel giocatore che lo sostituirà. Oggi aveva 38 di febbre e non è potuto scendere in campo. Ripeto, chi giocherà al suo posto farà la sua prestazione. Vinetot dovrebbe essere il suo sostituto, vediamo come recupera fino a domenica perchè oggi ha giocato 90′ ed era da un po’ che  non lo faceva. Papini e Bogliacino? Dovrebbero esserci entrambi per domenica, poi vediamo cosa succede da domani”, conclude l’ex Torino.

Petrachi, leccezionale.itDAVIDE PETRACHI – La parola passa poi al terzo portiere giallorosso, melendugnese doc, Davide Petrachi che oggi è sceso in campo a sorpresa dal primo minuto ed ha dimostrato di esserci con una bella prestazione: “Questa è stata la mia prima gara da titolare in assoluto in questa stagione. Com’è andata? Mi sono comportato bene, ho fatto il mio dovere. Oggi ho fatto due uscite nel primo e due nel secondo tempo. Poi ho comunque preso due gol nati da due altre situazioni. Il primo dicono che fosse in fuorigioco e credo che lo era di parecchio. Il ruolo di terzo portiere? Mi sta parecchio stretto. Volevo andare via già quest’estate, ma poi non ho trovato una squadra. Il direttore Tesoro -spiega l’estremo difensore – mi aveva detto tranquillamente di fare come ritenessi più opportuno. Con lui ho un buon rapporto e siamo pure amici nonostante sia anche il diesse, tra noi non ci sono problemi.  A gennaio, se trovo una sistemazione vado via, non ce la faccio più. Io voglio giocare, perché non sto bene con me stesso se continuo ad esser la terza scelta. Oggi la maglia da titolare? Sì, è stato importante per me, ma voglio giocare in campionato e non in Coppa. Se un giocatore sta bene, il non giocare vuol dire che non ama il calcio”.

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