PONTEDERA  (di Massimiliano Cassone) – Nella storia di ognuno ci sono giorni in cui bisogna superare degli esami importanti. Nonostante la categoria poco consona al blasone e sebbene la rosa a disposizione sia oggettivamente superiore, il Lecce arriva allo stadio “Ettore Mannucci” per sostenere l’esame più importante degli ultimi anni contro il Pontedera delle meraviglie che naviga al vertice del girone. I toscani invece vogliono confermarsi e continuare a sognare; ci sono tutti i presupposti per assistere ad un bell’incontro.

Franco Lerda, come aveva annunciato alla vigilia, manda in panchina Miccoli e ripropone in porta Perucchini, per il resto la squadra è quella di domenica scorsa: D’Ambrosio, Martinez, Diniz, Lopez; Papini, Parfait; Ferreira Pinto, Bogliacino, Doumbia; Zigoni a formare un 4-2-3-1 abbastanza collaudato.

Anche Paolo Indiani decide di confermare il suo marchio di fabbrica e schiera il solito 3-5-2 che in fase difensiva diventa un 5-3-2: Lenzi; Gonnelli, Verruschi, Pezzi i tre difensori;  linea di centrocampo con Galli, Di Noia, Caponi, Settembrini, Pastore; Arrighini con Grassi in attacco.

Piove copiosamente sul manto sintetico del “Mannucci” quando Lanza fischia l’inizio delle ostilità. Il Lecce parte forte anche se il campo è al limite della praticabilità; al 4° Doumbia passa a Ferreira Pinto ma la sua conclusione finisce a lato, l’arbitro però aveva fischiato un fuorigioco. Un minuto dopo ancora Lecce: Papini serve Zigoni, l’attaccante conclude di destro ma Lenzi si salva in angolo. Si lotta su ogni pallone scivolando per la pioggia. Buono l’approccio alla gara dei giallorossi (oggi in look total white).

Al 17° Arrighini su cross di Grassi batte Perucchini ma l’assistente dell’arbitro aveva già fermato il gioco; il Pontedera incomincia a carburare ed al 19° serve tutta l’esperienza di Martinez per arginare la corsa di Arrighini che era arrivato praticamente sulla soglia dell’area di rigore.

La partita è piacevole e vive di capovolgimenti di fronte che la rendono molto interessante, anche se le occasioni da gol e le emozioni sono poche, si percepisce nell’aria che qualcosa può accadere da un minuto all’altro.

Il Pontedera assapora il gol al 31°: Arrighini mette al centro per Grassi che, a tu per tu con Perucchini, di sinistro, sbaglia clamorosamente. I padroni di casa dopo la mezz’ora sembrano più in palla rispetto ai salentini. Il nervosismo in campo sale e dopo Lopez e D’Ambrosio, al 35° viene “ingiallito” anche Bogliacino mentre, dalla panchina, Lerda rischia di “rompersi” le corde vocali a furia di gridare forsennatamente per dare le indicazioni giuste.

Proprio nel migliore momento del Pontedera potrebbe passare il Lecce al 38°, ma Lenzi compie un miracolo su Doumbia da distanza ravvicinata e dice di “no” ai giallorossi. I ragazzi di Lerda aumentano il ritmo ed al 45° Zigoni non arriva per un millimetro sulla palla crossata da Doumbia.

Termina zero a zero il primo tempo: gara equilibrata.

Nessuna novità da ambedue le squadre all’inizio della seconda frazione di gioco. Vento e pioggia condizionano non poco l’andamento del gioco. I giallorossi cercano di fare la partita com’era successo già nel primo quarto d’ora e nell’ultimo del primo tempo mentre i granata giocano prettamente di ripartenza. Si lotta duramente a centrocampo e sembra più una piscina durante una gara di pallanuoto che un campo di calcio. Intorno al 53° minuto un timido sole s’insinua tra pioggia e vento cercando di colorare il grigio d’una giornataccia. Al 56° gol annullato a Doumbia in sospetta posizione di fuorigioco.

Gioca bene il Lecce e concede poco all’avversario e sulla sinistra l’asse W. Lopez-Doumbia è una vera spina nel fianco. Ed è ancora Doumbia che al 59° lascia partire un missile che finisce di poco alto. Subito dopo arriva uno squillo del Pontedera con Arrighini che dopo una bella cavalcata, di fronte a Perucchini, tira a lato.

Al 63° Lerda manda in campo Miccoli al posto di Zigoni riponendo le speranze della vittoria nei piedi fatati del “Romario del Salento”.

Tre minuti dopo, Martinez fa venire i brividi ai suoi compagni, in area svirgola una palla che stava per essere catturata dagli avversari ma Papini fortunatamente libera.

I padroni di casa difendono bene, non hanno nessuna paura di perdere l’incontro e cercando di ripartire avvisano gli avversari che non ci stanno a soccombere e che ci terrebbero a conquistare il bottino pieno. I giallorossi non possono far altro che fare la partita sperando di riuscire a trovare un gol da tre punti.

Al 73° Miccoli accende la luce per Ferreira Pinto che vola sulla destra e crossa al centro ma Parfait non arriva per pochissimo. Al 76° ancora Miccoli ci prova da fuori area con un tiro potente ma centrale e Lenzi si salva in due tempi. Franco Lerda decide al minuto 80 di mandare in campo Amodio per Parfait in modo da dare freschezza al centrocampo.

Un minuto dopo Miccoli suggerisce il tiro a Doumbia che spara e colpisce il palo. Il gol sembra nell’aria per i giallorossi. All’83’ cross di Lopez, rovesciata di Ferreira Pinto ma la sfera non viene ancorata da Bogliacino ad un metro da Lenzi; Pontedera in difficoltà.

A cinque minuti dal termine, il tecnico di Fossano getta nella mischia anche Melara al posto di Ferreira Pinto.

Passano inesorabili i minuti fino al 90° e sono 180 i secondi di recupero a disposizione del Lecce per tentare di segnare un gol che sarebbe anche meritato. Al 93° l’ultima occasione per i giallorossi: punizione di Miccoli dalla destra ma la difesa granata libera in angolo. L’arbitro comanda la fine senza nemmeno far battere il corner.

Il Lecce frena la sua rimonta ma si dimostra vivo e in crescita contro un avversario tosto che rimane nelle altissime zone di una classifica che ancora non riesce a distribuire i veri valori in questo strano campionato iniziato nel peggiore dei modi per la squadra giallorossa. Buono l’ingresso in campo di Miccoli. Il Pontedera non ruba nulla e continua a trottare bene. Il Lecce supera l’esame nonostante il pareggio.

Tabellino

PONTEDERA (3-5-2): Lenzi; Gonnelli, Pezzi, Verruschi; Galli, Di Noia(61°Regoli), Caponi (cap.), Settembrini (74°Bartolomei), Pastore (87° Romiti); Grassi, Arrighini. A disp: Ricci, Bartolomei, D’Agostino, Luperini, Picone, Regoli, Romiti. Allenatore: Paolo Indiani.

LECCE (4-2-3-1): Perucchini; D’Ambrosio, Martinez, Diniz, Lopez; Papini, Parfait; Ferreira Pinto(85°Melara), Bogliacino, Doumbia; Zigoni (63°Miccoli). A disposizione: Bleve, Vinetot, Sales, Salvi, Amodio, Melara, Miccoli. Allenatore: Franco Lerda.

ARBITRO: Lanza di Nichelino.

AMMONITI: 10°Lopez, 33°D’Ambrosio, 35° Bogliacino, 93° Romiti.

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