“La copertura vaccinale media contro l’influenza è calata in Italia di almeno il 15 per cento negli ultimi dieci anni”: è questo l’allarme lanciato dalla Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti). Il calo di copertura riscontrato negli ultimi anni si è verificato “in almeno 90.000 casi in più di influenza ogni anno, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di aumento di complicanze, ricoveri e morti”.

A parere della Siti, il calo delle coperture vaccinali è stato causato anche da alcune decisioni dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, su sospensioni cautelative di vaccini che hanno ridotto la fiducia dei cittadini verso questo importante mezzo di prevenzione. “Negli ultimi anni si e’ assistito ad una preoccupante diminuzione delle coperture vaccinali contro l’influenza nella popolazione al di sopra dei 65 anni e nei gruppi a rischio. Tra le cause di tale fenomeno, c’è anche la decisione da parte di Aifa di sospendere cautelativamente la distribuzione di tutti i vaccini commercializzati da uno dei principali produttori in data 24 ottobre 2012”.

Le decisioni di questo tipo, sempre secondo la Siti, “sono state spesso interpretate erroneamente come indicazioni di un pericolo, in realtà mai esistito” e per questo si auspica che “eventuali future decisioni dell’autorità di controllo su sospensioni di vaccini tengano conto dei rischi reali, dei benefici e dei danni che le decisioni possono avere per la salute pubblica”. L’influenza sulla popolazione over 65 e sulle altre categorie a rischio può causare gravi danni sia in termini di salute, che in termini economici per la società.

“E’ quindi indispensabile sostenere con tutti i mezzi l’adesione ai vaccini nelle categorie per le quali la copertura è raccomandata”, queste le ultime considerazioni della Siti.

Foto: fonte web

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