LECCE – Gli esponenti politici leccesi non restano in silenzio dopo lo spregevole episodio di cronaca avvenuto sabato sera, quando tre ventenni brindisini sono stati redarguiti da due giovani leccesi perché sorpresi ad urinare in vico della Saponea sui muri della Basilica di Santa Croce e per questo picchiati con calci e pugni, tanto da costringerli alle cure in ospedale.
Il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, interviene per censurare l’episodio con una nota ufficiale: “Sono rimasto sconcertato per i tre balordi sorpresi a fare i loro bisogni fisiologici davanti alla Basilica di S. Croce, uno dei monumenti-simbolo del barocco leccese. L’aggressione ai due ragazzi leccesi è un atteggiamento vile e inaudito che non trova alcuna giustificazione e che merita di essere stigmatizzato e censurato con forza: non si può trasformare la nostra splendida città in un orinatoio a cielo aperto. Per questa ragione esprimo tutta la mia personale solidarietà e quella di tutti i leccesi a Gabriele e Diego per la brutta disavventura in cui sono incappati. Il mio augurio è che possano riprendersi al più presto. Ma il loro gesto non deve restare isolato. Invito, dunque, i miei concittadini a denunciare i balordi e gli incivili che si rendono autori di atteggiamenti sconsiderati: sono loro i primi custodi della città. Sappiano che non saranno lasciati soli. Continueremo a vigilare il territorio urbano in maniera costante e incisiva per assicurare maggiore serenità all’intera comunità leccese“.
Alle parole ed all’invito del sindaco Perrone hanno fatto seguito anche quelle espresse dal consigliere regionale Saverio Congedo che ha così commentato l’indegna vicenda: “Questa è una storia di vigliaccheria e maleducazione dalla quale possiamo trarre un insegnamento positivo, il gesto di profonda coscienza civica dei due malcapitati, che provando a difendere la propria città, hanno dimostrato tutto il loro attaccamento ad essa. Spero che possa fungere da esempio per tanti altri, anzi mi auguro che diventi un comportamento contagioso. Lecce è un contesto meraviglioso da tutti i punti di vista e per tale contesto è conosciuta e apprezzata ormai in tutto il mondo, ma ha bisogno di prove di maturità come queste e, più in generale, di senso del rispetto civile, per fare il vero e proprio salto di qualità e completare la propria crescita“.
Sulla stessa posizione si è allineato infine anche il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone che intervenendo sui fatti di sabato sera accaduti, tra l’altro, a due passi da Palazzo dei Celestini ha dichiarato nella nota ufficiale inviata oggi a tutti gli organi di stampa: “Il gesto già in sé denota un bassissimo o nullo livello culturale e di buona convivenza civile. Uno sfregio culturale e non soltanto materiale. Per questa ragione, la Provincia di Lecce esprime tutta la sua solidarietà umana e culturale a Gabriele e Diego, che si sono scagliati giustamente e con gli stessi nostri sentimenti odierni, contro chi si è reso colpevole di questa bestialità“.