LECCE (di Carmen Tommasi) – Battere il Barletta, superare il turno e fare bene con l’Ascoli. Alla vigilia del secondo turno eliminatorio di Coppa Italia di Lega Pro contro i “cugini” barlettani, il tecnico Franco Lerda è pronto per affrontare insieme alla sua squadra una partita in cui l’unico obiettivo è quello di passare alla fase successiva e di vedere all’opera chi ha avuto meno spazio in campionato o chi è al rientro da un infortunio: “Dico che per noi la gara ufficiale di domani è molto importante, ci teniamo a fare bene le cose e a passare il turno. Una partita da utilizzare anche come mezzo per tenere tutti in condizioni ottimali fisiche e mentali. Perché puoi allenarti al massimo –spiega l’allenatore piemontese- ma la partita è il modo migliore per verificare come vanno le cose. Siamo 19 convocati e all’ultimo è venuto meno Sacilotto per un problema al ginocchio e non ho voluto rischiarlo. La partita con il Foggia è arrivata con la rosa rosicata, adesso stiamo meglio e abbiamo bisogno di questa gara per dare condizione fisica a Parfait, Bencivenga, Rullo e non solo. Sarà importante anche per gli altri con meno minuti nelle gambe come Ferreira Pinto, Melara, Ferrero, Nunzella e Sales”.
IL MODULO – Contro gli uomini di Nevio Orlandi il Lecce potrebbe cambiare modulo e abbandonare momentaneamente il 3-5-2: “Dal punto di vista tattico giochiamo con 4 difensori dietro e in mezzo al campo vediamo come fare. Devo verificare anche come sta Bogliacino, perché ha un piccolo affaticamento sul quadricipite e potrebbe entrare o a partita in corso o restare in tribuna. Niente di grave comunque. Quello di domani resta comunque un derby e noi siamo il Lecce: la squadra che scenderà in campo è super competitiva, con dei giocatori che domenica potrete vedere in campo anche contro l‘Ascoli”.
ATTACCO SPENTO – A chi gli chiede cosa manca al suo Lecce per essere competitivo, l’ex Toro risponde: “A questo gruppo manca il buttare dentro la palla. Con il Barletta abbiamo creato molto, a Pagani siamo stati cinici, mentre il Gubbio è venuto a fare puro catenaccio e non ha mai superato la metà campo. Hanno detto che loro meritavano di vincere; è vero sono stati bravissimi, ma la partita l’abbiamo fatta noi. Il rammarico è di aver subito una rete che ci siamo provocati da soli con degli errori ripetuti. In Lega Pro è difficile trovare varchi. A fine match noi abbiamo giocato con troppe palle lunghe e questo non mi è piaciuto”.
ATTACCANTE IN ARRIVO – Nelle prossime ore in giallorosso potrebbe arrivare il 27enne Andrea Ferretti: “Noi abbiamo un obiettivo che non sarà facile, ma lo raggiungeremo: arrivare al rush finale per giocarci la stagione. Non sarà facile, ripeto, perché siamo in ritardo e le altre squadre sono competitive. Io credo che qualora arrivasse un giocatore offensivo, o in altri reparti, gli stessi compagni dovrebbero trarre vantaggio per fare meglio. Noi abbiamo bisogno di migliorarci, ma fino a gennaio qualcosa dobbiamo fare. Se arriva Ferretti sarà un collaboratore importante per i compagni di attacco. Per gli attaccanti giovani non è facile avere il fiato sul collo e un nuovo arrivo potrà essere anche uno sgravo di responsabilità. Miccoli? Martedì prossimo potrebbe rientrare a pieno ritmo con il gruppo e sta rispettando la tabella di marcia. Contro il Viareggio potrebbe esserci”.
IL GIRONE B – La rosa giallorossa è una buona formazione, ma non sicuramente la più forte del girone: “C’è chi dice che il Lecce è il favorito? A volte lo fanno senza nemmeno conoscere la rosa. Il Lecce è assolutamente una buona squadra, ma anche le altre sono toste. Anche se il Prato entrasse nei play-off non mi stupirei. Il Frosinone è una squadra forte e attrezzata, la migliore di quelle che ho visto fino ad adesso. Quando dicono che il Lecce è la più forte in assoluto dicono una bugia. Ci vuole pazienza e purtroppo alcuni dei nostri giocatori non stanno ancora bene. Ma noi il nostro obiettivo lo raggiungeremo”.