Il CT Cesare Prandelli è intenzionato a vietare l’uso del popolare social agli Azzurri durante i prossimi Mondiali di calcio in Brasile. La decisione, destinata a raccogliere consensi e critiche come accade spesso in Italia tra fazioni favorevoli e contrarie, è un modo per isolare i calciatori della Nazionale dalle eventuali polemiche che si innescano ogniqualvolta un giocatore pubblica un messaggio sul proprio profilo.
L’argomento è diventato d’attualità, soprattutto dopo gli ultimi tweet di Mario Balotelli che hanno sollevato un vero polverone. I tweet rappresentano, infatti, una opportunità o un problema da gestire per le aree comunicazione dei club, come pure per le nazionali. I nuovi mezzi di comunicazione multimediali possono infatti generare equivoci e grosse grane per le dirigenze.
Situazioni simili si sono vissute e registrate anche a Lecce durante lo scorso campionato, quando i “cinguettii” che volavano dall’interno dello spogliatoio giallorosso provocarono non pochi imbarazzi e problemi di gestione del gruppo, contribuendo ad alimentare polemiche e “faide” interne alla squadra ed alla stessa tifoseria.
Il CT azzurro è dunque pronto a tagliare la testa al toro e limitare, o vietare del tutto, l’uso dei social network durante il prossimo mondiale di calcio in Sud America.
“Ci stiamo pensando. Nel periodo del Mondiale avremmo un regolamento interno abbastanza rigido“, ha spiegato Prandelli nel pre-gara con l’Armenia di martedì scorso a Napoli.
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