PAGANI (di Pierpaolo Sergio) – Pagelle tutto sommato positive, nonostante ci sia tanto ancora da lavorare per i giallorossi. Capitan Martinez e compagni assaporano il gusto della prima affermazione stagionale andando a vincere col minimo scarto al “Torre” di Pagani con una rete di Doumbia ed ottengono i primi 3 punti pieni del campionato al cospetto di un modestissimo avversario uscito dal campo tra i fischi dei propri sostenitori. Il match ha risentito del terreno di gioco appesantito per le piogge cadute nelle scorse ore sulla Campania e lo spettacolo offerto da entrambe le formazioni è stato assai deludente a causa delle scivolate che i calciatori effettuavano cercando di giocare la sfera o di ripartire in velocità. Di positivo per i salentini c’è l’aver finalmente centrato una vittoria anche in campionato, ma il campo ha ancora una volta dimostrato che a questa squadra manca un attaccante di peso da schierare al centro dell’attacco.
1. PERUCCHINI: Seconda domenica di fila di relax, o quasi. I campani non lo impensieriscono, lasciandolo inoperoso. Fa correre un brivido lungo la schiena per una palla presa sulla riga dell’area di rigore che gli avversari asserivano esser stata abbrancata quando era ancora fuori dai 16 metri. Buona un’uscita in presa bassa su un’incursione dei campani. Voto: 6
2. D’AMBROSIO: Rientro positivo dopo la squalifica per il difensore che doveva lasciare Lecce in estate. Spinge e controlla con naturalezza nonostante il terreno infido. Voto: 6
3. VINETOT: Lerda lo ripropone titolare nelle difesa a 3 e lui non demerita. Sta ritrovando serenità e condizione, tanto da far quasi dimenticare il disastroso avvio di stagione ricco di errori ed orrori. Voto: 6
4. AMODIO: Metronomo del centrocampo giallorosso tocca e recupera un’infinità di palloni anche se non sempre con la necessaria precisione. Se lo facesse sarebbe l’alter ego di un certo Pirlo… Voto: 6
5. DINIZ: Era un po’ acciaccato ma si è disimpegnato abbastanza bene in fase difensiva. Si è pure proposto con continuità in avanti per cercare i cross per gli attaccanti. Nel finale non ha badato all’apparenza ma soltanto alla sostanza spazzando via dall’area leccese tutti palloni che gli capitavano tra i piedi. Voto: 6,5
6. MARTINEZ: Centrale roccioso e ordinato, passa una domenica senza sussulti particolari. E’ lui l’allenatore in campo del Lecce chiamando le giocate ai compagni e urlando quando devono tenere la posizione, come nel convulso e arruffato finale di match. Voto: 6,5
7. SALVI: Corre, corre e corre. E’ un pendolino inarrestabile della linea mediana che si sfianca in un su e giù per tutto il campo e che garantisce quantità, ma non sempre e logicamente qualità. Esce che non ne ha più. Voto: 6 (dal 16′ s.t.) PAPINI: Altro esordio stagionale in casa Lecce e stavolta tocca all’ex Carpi. Entra in campo e reclama subito un rigore per una trattenuta, ma l’arbitro non vede. Dà una preziosa mano nel finale allontanando via la sfera senza troppi fronzoli. Voto: 6
8. SACILOTTO: L’ex Latina parte titolare ed è la prima volta. Per lui vale il discorso fatto per Amodio e Salvi. Di testa nel primo tempo sfiora la rete del vantaggio colpendo la sfera da terra, ma il portiere azzurrostellato sventa. Voto: 6 (dal 30′ s.t.) ZIGONI: Con il suo ingresso in campo il Lecce avrebbe dovuto “pungere” di più, ma ha poco tempo a disposizione per confermare o meno tale tesi. Di sicuro crea qualche ulteriore imbarazzo alla difesa di casa che va in confusione e regala palloni invitanti al Lecce. Voto. 6
9. BERETTA: Unica punta arruolata dall’allenatore giallorosso soffre il campo pesante e le troppe scivolate in mezzo all’area avversaria. Ci si aspettava molto di più da uno con le qualità come le sue. Voto: 5,5
10. BELLAZZINI: La sua gara dura appena 5 minuti, fino a quando l’ennesimo ko muscolare lo mette fuori causa. Era stato schierato al fianco di Beretta per impensierire la retroguardia campana, ma il progetto tattico di Lerda resta incompiuto. Voto: s.v. (dal 6′ p.t.) DOUMBIA: Entra a freddo in avvio di gara ma alla fine diventa l’eroe domenicale dei giallorossi. Centra un’altra clamorosa traversa come accaduto col Barletta, ma poi è lesto e fortunato sulla ribattuta ad insaccare un gran gol che da solo vale il voto alto in pagella e regala a sé ed ai suoi compagni la gioia grande della prima vittoria della stagione. Voto: 7
11. LOPEZ: La posizione di esterno sinistro nel centrocampo a 5 proposto dal Lecce ne esalta le doti podistiche e la facilità di inserimento in area avversaria. Un suo tiro a botta sicura viene salvato da un difensore della Paganese sulla linea di porta. Avrebbe meritato la gioia del gol già strozzata in gola contro il Barletta, quando una sua rete fu (giustamente) annullata per fuorigioco. In difesa aiuta i compagni nelle fasi conclusive in cui serviva badare al concreto. Voto: 6,5
All. Franco Lerda: La sua mano si vede. Il Lecce in campo è concentrato e grintoso, ma gli manca maledettamente un attaccante da 15 gol a stagione che gli risolverebbe gran parte dei problemi, come d’altronde sarebbe successo anche a Moriero. Voto: 6,5