Save the childs: il “quadro” raffigurato in queste sei immagini sta provocando dibattiti e non poche polemiche sui vari social network in cui sta circolando. Il motivo è facilmente comprensibile. Negli scatti sono raffigurati alcuni bambini che rappresentano tutti i loro coetanei che nella vita hanno fatto i conti con esperienze tutt’altro che positive. Già la posizione dei minori, crocifissi sulle spalle dei propri “carnefici”, lascia intuire il messaggio che la campagna di sensibilizzazione e condanna intende promuovere: salvare i bambini e denunciare chiunque metta a repentaglio la loro esistenza, la loro felicità e quella spensieratezza degli anni che per tutti i bambini del mondo dovrebbero essere anni dorati.
La prima immagine si riferisce alle accuse di pedofilia all’interno del mondo clericale; la seconda immagine si riferisce alla pedofilia del turismo a sfondo sessuale; la terza immagine si riferisce alla guerra in Siria; la quarta immagine si riferisce al traffico di organi sul mercato nero, dove le prime vittime sono i bambini dei Paesi più poveri; la quinta immagine si riferisce alle armi liberamente circolanti negli Stati Uniti ed usate nelle stragi in scuole, asili e campus universitari; infine la sesta immagine si riferisce all’obesità causata da grandi multinazionali di fast food nei bambini.