CORIGLIANO D’OTRANTO – Il Comune di Corigliano d’Otranto, attraverso l’assessorato alle Politiche giovanili, ha organizzato la “Festa del Creato” che si terrà nel Centro della Grecìa Salentina nei giorni 10, 11, 12 e 13 ottobre prossimi. La manifestazione si compone di un momento religioso, uno di approfondimento su tematiche economico-ambientali, uno storico-culturale territoriale ed un momento ludico-propositivo contestualizzato nella comunità coriglianese.
“Il potere è servizio verso gli ultimi e verso il creato”. Un’ affermazione che stimola riflessioni, ma che si circonda di un enorme significato se a pronunciarla è il vicario di Pietro sul seggio di Roma.
Papa Francesco, che nella prima delle sue uscite pubbliche, volontariamente privatosi delle rituali babbucce rosse e sul petto un crocefisso di ferro, sconvolge cuori e coscienze giovani e meno giovani. Rivoluzionario, come rivoluzionario è il Santo da cui ha attinto il nome papale: Francesco.
Il Santo Patrono d’Italia, ma soprattutto il Santo della povertà, dell’assoluta dedizione a Dio nell’interazione più nota di uomo pio, nel contesto della straordinarietà del creato con cui attiva leggendaria comunicazione contemplativa e con le sue creature. Il Cantico delle creature, inno alla straordinaria potenza del Dio della creazione, contemplativa esaltazione dei suoi elementi, manifestazione concreta della Sua bontà e del Suo amore.
Questi primi mesi di Papa Francesco, istante calato nella storia dell’uomo, impreziositi da nuovi messaggi, costituiscono terreno fertile su cui operare per la riproposizione del messaggio francescano.
Messaggio, inteso da giovani generazioni come pacifica contestazione di una interpretazione consumistica e materiale dell’esistenza, rivalutazione del dovere di preservazione di un mondo che non appartiene all’uomo, ma all’uomo è stato affidato e per questo va preservato. Inoltre, sconvolgente riaffermazione dell’essere nella prospettiva di un progetto esistenziale e non dell’effimera affermazione dell’agire quotidiano.
Da questi presupposti e dalla commemorazione del patrono d’Italia, nasce l’idea ed il progetto “la Festa del Creato”. Festa in quanto simbolo di gioia del vivere o meglio dell’esistere; festa del creato, cioè di quell’umanità fatta di relazione, condivisione, comunicazione, nel contempo microcosmo inserito in quello più ampio dell’universo della creazione.
Forse un progetto ambizioso per una piccola comunità che ha già dato dimostrazione di capacità organizzative, che scommette su se stessa aprendo sentieri imprevedibili, percorsi del fare e del pensare in perfetta simbiosi, coraggioso tentativo di una comunità con spiccata tradizione cristiana salesiano-parrocchiale, di contrapporre alla povertà del tempo economico-finanziario, la ricchezza del rapporto comunitario e di attaccamento alle proprie radici culturali e territoriali.