LECCE (di Carmen Tommasi) – Da Francesco Moriero a Franco Lerda. Dall’affetto per il tecnico leccese alla voglia di dare uno scossone alla squadra e alla classifica. Domani il Lecce allo stadio “Renato Curi” di Perugia, fischio d’inizio ore 15:00, contro gli uomini di Camplone deve necessariamente dare una risposta sul campo, dopo le quattro sconfitta di fila collezionate a inizio campionato. C’è moderata fiducia nell’ambiente con l’arrivo del tecnico di Fossano alla guida della comitiva salentina, ma ciò che conta, in questo momento, è la concretezza e l’obbligo dei primi 3 punti stagionali. Per l’umore, per la classifica e per ritornare a sorridere dopo un inizio di stagione buio e insoddisfacente.

Alla vigilia della sfida contro il Perugia Paola Martina non vede l’ora di vedere all’opera il nuovo Lecce targato Lerda, ma avrebbe dato ancora fiducia a Francesco Moriero nonostante le 4 sconfitte di fila: “Non sono stata per niente d’accorso con l’esonero di Moriero: è troppo semplice, quando le cose vanno male, prendersela con l’allenatore e non chi scende in campo, con chi corre, o almeno dovrebbe, e gioca tutti i 90 minuti. Il 3-5-2 contro il Perugia? Va bene, anche se per vincere il Lecce deve essere più propositivo, affamato, e quindi lo vedrei meglio con una punta in più. In più, è inutile negare -continua Martina- che la loro assenza peserà e anche tanto. Certo in una squadra non si gioca solo in due ma loro sono quelli che, almeno sulla carta, dovrebbero trascinare la squadra. Spero che domenica chi giochi faccia la differenza, indipendentemente dal cognome: il Lecce ne ha bisogno. Un pronostico Perugia- Lecce? Come tifosa spero sempre in una vittoria. Comunque, quel che mi sento di auspicare è che, al triplice fischio finale, possa dire di aver visto un finalmente bel Lecce”.

Eugenio Losavio, altro tifoso giallorosso doc, ha fiducia nell’ex allenatore del Torino e nel suo modo di fare calcio: “Nella prima parte della stagione scorsa, si era visto un bel gioco con Lerda. Speriamo che il suo arrivo porti buoni frutti. L’idea mi piace. È sicuramente uno schema equilibrato. Mancherà Miccoli? L’assenza del Romario del Salento si sentirà anche perché è stato tra i pochi a salvarsi. Comunque, anche le altre assenze si sentiranno. Sono un ottimista di natura. Spero nella prima vittoria del mio Lecce”.

Un abbraccio sincero a mister Moriero e la speranza che con l’esperienza di Lerda i giallorossi possano conquistare i primi tre punti già domani allo stadio “Curi”. Sono questi i desideri di Amelia Dell’Anna, originaria di Galugnano: “Sinceramente sono rimasta molto male per l’esonero di mister Moriero: lo so che in Italia quando non arrivano i risultati, il primo a pagare è l’allenatore, però gli avrei dato ancora un po’ di tempo in più. Lerda è sicuramente più esperto, vive da molto tempo nel mondo del calcio: spero che sappia risollevare prima l’umore e poi dare continuità di risultati.  Il modulo migliore? Non mi intendo tanto di moduli, ma penso che serva maggiore attenzione nella fase difensiva visti i gol subiti dall’inizio del campionato: forse, a mio avviso, un più coperto 4-4-2 per ora sarebbe l’ideale. Le magie di Miccoli e la qualità di Bogliacino sono indispensabili per il Lecce, anche se il capitano ultimamente ha avuto parecchi acciacchi. Mi auguro che si rimettano entrambi presto e completamente, anche se il Lecce non deve essere dipendente da nessuno, ma avere una propria identità. Domani sarà fondamentale vincere perché solo così possiamo uscire da questo momento negativo: sono fiduciosa e per scaramanzia non voglio dire niente…”

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