LECCE – (di Massimiliano Cassone) Dopo la nostra intervista di ieri al presidente del Gruppo Mixer Media Paolo Pagliaro sulla questione dei diritti televisivi per le trasferte che il Lecce disputerà quest’anno nel girone B della Lega Pro, dalla quale si evinceva la richiesta di collaborazione lanciata agli imprenditori locali e alle parti sociali, abbiamo raccolto le inevitabili reazioni del presidente dell’U.S. Lecce Savino Tesoro e del patron della Svicat dei miracoli, Fabrizio Camilli; inoltre abbiamo ascoltato i presidenti delle associazioni dei tifosi giallorossi Antonio Ricciato (Salento GialloRosso), Francesco Stanca (Noi Lecce) ed Alessandro Arnesano (Lecce in Azione). Queste le loro dichiarazioni:
Savino Tesoro (Presidente U.S. Lecce): “Non voglio assolutamente commentare ciò che ha detto Pagliaro. Sto lavorando e non voglio perdere tempo. Ci tengo solo a fare sapere a tutti che i costi delle trasferte, viaggio, alloggio e spese accessorie, l’anno scorso, sono state tutte a carico dell’U.S. Lecce. Io ai tifosi ci tengo eccome, per questo motivo, quest’anno, ho offerto lo stesso contributo, questo però non significa che io dia 50mila euro. Cosa succederà quest’anno? Qualcuno provvederà”.
Fabrizio Camilli (patron Svicat): “Paolo Pagliaro non è venuto nemmeno una volta a vedere la Svicat eppure qui da noi si sarebbe sentito a casa propria, sarebbe stato un ospite gradito in casa nostra. Con lui abbiamo condiviso anche momenti di riflessione ad ampio spettro e lo abbiamo sostenuto nelle battaglie politiche. Eppure, dopo aver vinto un campionato e ottenuto la promozione storica in serie B, sulle sue emittenti nemmeno un servizio, non una parola. Non solo dopo la vittoria ma anche prima, cioè da quando esistiamo TeleRama non ci ha mai dedicato un attimo. Al Lecce si dà, non si chiede. Io ho fatto l’ennesimo sacrificio economico e per amore di quei colori abbiamo mantenuto il gemellaggio e dato il nostro sostanziale contributo. TeleRama, vuoi le dirette per le trasferte? Investi i tuoi soldi e fai quello che devi fare. Poi sul fatto che alla famiglia Tesoro possa importare o meno dei tifosi, voglio far presente che quest’anno ha messo in piedi una squadra molto agguerrita con investimenti importanti, vedi Moriero e Miccoli. Noi come Svicat ci siamo ancora e ripeto, abbiamo contribuito in maniera importante legittimando il nostro rapporto con la famiglia Tesoro, sempre per amore del Lecce”.
Francesco Stanca (Presidente “Noi Lecce”): “Pagliaro si sente solo? Io dico che sono i soliti problemi delle televisione che da una parte sono un oggetto del bene pubblico, ma essendo un bene privato l’imprenditore deve sopportare il rischio d’impresa. Essendo il Lecce il bene comune del territorio devono partecipare le parti sociali per raggiungere ciò che vogliamo tutti e cioè vedere le trasferte del Lecce. Per il servizio sociale Pagliaro ha ragione. Che le carte siano scoperte, parliamo di cifre reali e così ognuno di noi può partecipare. Il Lecce è di tutti, se possiamo dare una mano a Pagliaro diamola, lui però si assuma il rischio dell’imprenditore”.
Antonio Ricciato (Presidente “Salento Giallorosso”): “Situazione un po’ particolare; il messaggio di Paolo Pagliaro è abbastanza forte ed è rivolto a tutto l’ambiente e non solamente al sindaco, ma soprattutto agli imprenditori salentini. Venendo a mancare lo spiraglio di TeleRama tutto diventerebbe più difficile e dovrebbe essere interesse comune trovare i soldi per comprare i diritti delle trasferte. Il prodotto che vende Pagliaro è televisione privata e, senza avere alle spalle una parte di copertura necessaria, non può sobbarcarsi tutta la spesa. Noi come associazioni nell’ultima partita dello scorso torneo (Albinoleffe-Lecce, ndr) ci muovemmo e potremmo farlo ancora, ma possiamo raccogliere le briciole rispetto a ciò che potrebbero dare gli imprenditori locali. È giusto dare una mano a Pagliaro, non solo come U.S. Lecce e Comune, ma anche il territorio deve farlo. Per restare vicini ai colori giallorossi bisogna fare quadrato e risolvere il problema”.
Alessandro Arnesano (Presidente “Lecce in Azione”): “Pur condividendo l’interesse da parte di tutti per garantire trasferte del Lecce, non sono concorde con Pagliaro nel momento in cui vuole coinvolgere tutti i vari attori presenti sul territorio. Chi fa impresa deve assumersi il rischio. Chiedere sinergia ci sta, ma non deve essere la condicio sine qua non. Se è interessato la maggior parte dell’impegno la deve sopportare economicamente lui, se non può non deve dare la colpa e la responsabilità agli altri”.
Pareri contrastanti come sempre, la realtà ad oggi è una sola: i tifosi del Lecce al momento non potranno vedere le trasferte della propria squadra del cuore. La speranza è che, diatribe a parte, ‘qualcuno’ provveda all’acquisto dei diritti televisivi.