SQUINZANO – (di Carmen Tommasi) – Deciso, determinato e con l’obiettivo di una stagione da protagonista con la maglia del Lecce, sognando di tornare un giorno alla “sua” Juventus. Il difensore centrale Vittorio Ferrero, cresciuto nel settore giovanile del club bianconero, arrivato nel Salento a titolo definitivo, svincolato dal San Marino, si augura di fare bene con la maglia giallorossa.

Aspetto con entusiasmo l’inizio del campionato e stiamo costruendo –spiega il 22enne difensore- un bel gruppo, le ultime due stagioni le ho disputate nel San Marino andando dalla C2 alla C1 ed eravamo nel girone A, quindi per me quello del Sud è un girone del tutto nuovo. La Salernitana alla prima di campionato? Non dobbiamo fare calcoli e dobbiamo pensare a partita dopo partita, siamo il Lecce e non dobbiamo farci impensierire più di tanto dagli avversari”.

SOGNANDO LA JUVE – Il neo arrivato in casa Lecce racconta i suoi trascorsi con il club torinese: “La Juventus non è un discorso chiuso, perché è importante cercare di arrivare ad alti livelli e sperare non costa nulla. Con l’impegno si può conquistare tutto, il club ha fatto le sue scelte nel decidere di non riscattarmi e io non ho nessun rancore. Per chi tifo? Per la Juve (sorride, ndr), sono nato a Moncalieri e, tolta un’esperienza nel Trofarello, squadra della mia città, sono stato sempre nella Juve, dai Pulcini, facendo tutta la trafila nel settore giovanile”.

IL GRUPPO – Quella che sta nascendo è una squadra unita e con la voglia di puntare in alto: “Mi sto trovando molto bene, sono arrivato da due settimane, il gruppo è ottimo e anche l’intesa con i compagni sta crescendo. Stiamo lavorando  per prepararci alla prima di campionato nel modo migliore. Conoscevo già Doumbià, perché l’anno scorso ho giocato con lui nel San Marino. E Beretta con cui ho fatto uno stage con l’Under 20, gli altri miei compagni invece solo di nome”.

IL MODELLO – Il giocatore giallorosso non ha modelli di riferimento ma stima tanti ‘centrali’: “Ho avuto la fortuna di essere aggregato alla Juventus con la prima squadra, ho giocato a Bari nella Tim Cup e al fianco di giocatori come Chiellini e Legrottaglie che sono dei professionisti da tenere come esempio, ma poi in circolazione ci sono tanti difensori centrali forti, però, non c’è nessuno in particolare a cui mi ispiro”.

LA DIFESA – Il sistema difensivo a quattro è quello con cui si trova più a suo agio l’ex San Marino: “Ho sempre giocato con la difesa a quattro, ma non ho problemi a sperimentare altri e nuovi sistemi di gioco. Le mie caratteristiche? Mi trovo bene a fare partire l’azione da dietro e a impostare l’azione. In coppia con Vinetot? Kevin è un giocatore che reputo fortissimo e mi ha impressionato per le sue qualità. Sarà un punto fermo per il Lecce”.

CAPITAN MICCOLI – Infine, una breve battuta sull’ex bomber del Palermo: “Fabrizio è un capitano vero, ci tiene molto al gruppo e a tutte le componenti dello spogliatoio. Con la sua esperienza aiuterà i più giovani e noi dobbiamo prenderlo come esempio. Un valore aggiunto per noi, oltre alle sue qualità tecniche che sono indiscutibili”.

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