Lecce – Nel calcio il tempo scorre veloce e dal quel “maledetto” 16 giugno sembra ormai passato un secolo, anche se è trascorso orientativamente un mese e mezzo. Il Via del Mare apre i battenti alla stagione 2013-14 e vara la nave dell’ammiraglio Moriero contro una modesta squadra piemontese di serie D. Il silenzio nello stadio, nonostante i 3269 spettatori, è surreale, la gara risente della mancanza degli Ultras e dei loro cori colorati.
Si gioca il primo turno preliminare della Tim Cup, di fronte il Santhià.
L’allenatore giallorosso manda in campo la seguente formazione: Perucchini; D’Ambrosio a destra, Nunzella a sinistra, Vinetot e Diniz centrali; a centrocampo Bogliacino con Tundo e Falcone; in avanti MIccoli (cap.) e Zigoni. In panchina: Bleve, Rullo, Bencivenga, Luperto, Salvi, Rosafio e Bozzi.
Mister Nisticò schiera il Santhià così, per numero di maglia: Maio, Francese, Riggio, Santos (cap.), Viscomi, Cassins, Rebolini, Assumma, Bogo, Torta e Ceci. In panchina: Cassani A., Moscatelli, Leonardo, Manfroni, Brugnera, Cassani F., Mercelli.
Leggendo la formazione di questo primo Lecce, tornano alla memoria le parole del Patron Tesoro il giorno dopo la disfatta: “Azzero tutto”, infatti di quel Lecce oggi in campo ci sono solo tre elementi: Diniz, Bogliacino e D’Ambrosio che comunque sembra essere in uscita. E azzeramento è stato.
La squadra di casa parte subito con l’idea precisa di dettare il ritmo del gioco e nonostante i duri carichi di lavori sopportati durante il ritiro, le gambe, nel primo quarto d’ora, rispondono bene e si gioca sugli esterni: ottimo Falcone che inizia a sinistra, ma dopo viene alternato a Bellazzini a destra. C’è da sottolineare comunque che il divario tecnico dovuto alla categoria delle due squadre, si vede poco, azzerato dal grande impegno dei ragazzi di Nisticò.
Al 6’ Bellazzini su rinvio sbagliato dal portiere, raccoglie, tenta il gran gol a palombella da centrocampo, la sfera però si “sgonfia” oltre la traversa.
Al minuto 11 s’infiamma il Via del Mare, Bogliacino mette in mezzo una palla con il contagiri per Miccoli che al volo, di prima, sfiora il palo alla destra del portiere, accarezzando l’esterno della rete. Dopo due minuti il capitano giallorosso, su punizione, manda di poco a lato del portiere Maio.
Al 17’ Torta compie un brutto fallo su Bellazzini, che sembra già in palla, e viene ammonito.
Al 18’ il Santhià si fa vedere dalle parti di Perucchini; approfittando di una leggerezza difensiva di Vinetot e Nunzella, Assumma spara alto sopra la traversa. I Piemontesi comunque non vogliono di certo essere lo sparring partner di una serata di mezza estate.
Una partita molto gradevole e cambi di campo veloci al 23’ Miccoli pennella al centro per Bogliacino che manca di poco l’appuntamento con il gol.
Al 31’ D’Ambrosio, da fuori, lascia partire un fendente che Maio devia in angolo.
Due minuti dopo Bogliacino lancia Miccoli che va giù su tocco di Viscomi, per l’arbitro non ci sono dubbi, è rosso diretto; Santhià in dieci uomini. Dal limite il capitano del Lecce batte il calcio di punizione trovando soltanto la curva nord vuota.
Fraseggia bene l’undici giallorosso e al 41’ è ancora Miccoli a provarci da fuori area ma la sfera è facile preda dell’estremo difensore Piemontese. Due minuti dopo è sempre lui, il folletto di San Donato, raccoglie un passaggio di Bellazzini e prova al volo da pochissimi metri, nulla di fatto. Allo scadere, Bogliacino mette in mezzo, ed è ancora il Romario del Salento, da due passi di testa, a mancare di poco il gol. Termina zero a zero il primo tempo di una partita in cui le azioni da gol, dal Lecce, vengono create ma non concretizzate.
Il secondo tempo inizia con il Lecce che pigia forte sull’acceleratore e il tecnico del Santhià, al 50’, effettua il primo cambio: esce Torta ed entra Leonardo.
Due minuti dopo Moriero inizia a dosare le forze dei suoi ragazzi, esce Falcone ed entra Bencivenga e al 56’ manda in campo il giovane Luperto al posto di Diniz.
Il Lecce continua a martellare e al 57’ passa in vantaggio; capitan Miccoli serve Tundo in area di rigore e il giovane, a tu per tu con il portiere gonfia la rete.
Ed è ancora Tundo al 61’ che da fuori impegna Maio.
Il Lecce c’è e al 66’ raddoppia con Bencivenga che raccoglie una deviazione di Maio su una conclusione violentissima di Miccoli. Lo stesso Bencivenga al 69’ su assit di Nunzella sfiora il terzo gol.
È nell’aria la terza marcatura ed arriva un minuto dopo con Bogliacino che raccoglie una triangolazione di Miccoli che serve Tundo, questi passa a Bellazzini che con la spallina regala l’assist vincente.
Subito dopo, continua il valzer dei cambi: 71’ Moscatelli per Francese per il Santhià, 76’ Salvi per Zigoni per il Lecce.
I giallorossi sono padroni del campo e al minuto 81, Miccoli potrebbe siglare il poker, Maio para a terra senza difficoltà.
La partita termina dopo tre minuti di recupero con il Lecce che passa al secondo turno dove incontrerà la Ternana domenica prossima.
Tutto sommato possiamo ben dire che il Lecce ha fatto il suo, anche se, ancora è troppo presto per trarre indicazioni corrette e precise. Il secondo tempo, gol a parte, è stato abbastanza godibile.
La squadra di Moriero è un cantiere ancora aperto, però ci sono tutti i presupposti perché nasca qualcosa di veramente bello.
Tabellino:
Lecce: Perucchini, D’Ambrosio, Nunzella, Tundo, Vinetot, Diniz (56’ Luperto), Bellazzini, Bogliacino, Zigoni (76’ Salvi), Miccoli (cap), Falcone (52’ Bencivenga). A disp: Bleve, Rullo, Rosafio, Bozzi. Allenatore: Moriero
Santhià: Maio, Francese (71’ Moscatelli), Riggio, Santos (cap.), Viscomi, Cassins, Rebolini, Assumma, Bogo, Torta (52’ Leonardo), Ceci (58’ Manfroni). A disp: Cassani A., Brugnera, Cassani F., Marcelli. Allenatore: Nisticò
Arbitro: Gianluca Ceccarelli di Rimini
Assistenti: Lucia Abruzzese di Foggia e Antonio Quitadamo di Modena
Quarto Uff.le: Daniele Martinelli di Roma 2
Marcatori: 57’ Tundo, 66’ Bencivenga, 71’ Bogliacino
Ammonito: 17’ Torta
Espulso: 34 pt Viscomi
Recupero: 3 min. pt., 3 min. st.