CATANIA- Nel post-partita di Catania-Cosenza 2-2, Cristiano Lucarelli, allenatore degli etnei, ha commentato a caldo il match, dicendo la sua sempre senza filtri e parole diplomatiche.

La rete di Manneh nei minuti finali ha evitato il capitombolo interno al Catania ma il tecnico livornese cerca di vedere gli aspetti positivi in un ambiente che sembra aver sentito la mancata risposta al successo del Lecce di venerdì.

“Criticate l’allenatore, ma lasciate stare i ragazzi -ha affermato Lucarelli nelle dichiarazioni riprese da IlCatanista-. Davanti c’è una squadra che non perde un colpo, anche io ho voglia di andare via da questa categoria, ma c’è poco da fare. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno e non sempre quello vuoto. Siamo stati ingenui nei due gol presi, lo so che è soltanto un brodino, ma averla recuperato per me è importante. Se qualcuno pensa che mettiamo sotto tutti gli avversari in tutte le gare ha bisogno non solo di uno, ma di due dottori“.

Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania

E sull’aria che tira a Catania, l’ex trainer del Messina rivela senza giri di parole:

“Pressioni? Io sono sereno, abbiamo già fatto due punti rispetto all’anno scorso anche se è vero che in casa fatichiamo molto. Il Lecce ha investito tanto nella rosa, il triplo di noi, ed è praticamente imbattibile. Bisogna prendere atto di questa situazione ma oggi per me il Cosenza ha fatto una buona partita e vale il Trapani e il Lecce. Il Catania è ancora attaccato a loro, mancano 12 giornate alle fine. Se l’aspettativa era fare 108 punti a fine campionato esoneratemi.

Lucarelli poi evidenzia la sua dedizione alla missione-Catania:

“Sto cercando di migliorare la situazione, ma ho trovato il Catania in Serie C, ma il 14 luglio, quando sono arrivato, qui avevo trovato il maremoto. Ho rifiutato offerte da categorie superiori per venire qui. Ci vuole equilibrio, non bisogna avere ansia da prestazione in casa. In trasferta quest’anno abbiamo vinto 8 partite, nei due anni precedenti abbiamo ottenuto 5 vittorie”.

E sulla contesa di oggi, Lucarelli rivede l’andamento e si rammarica per qualche contestazione di troppo:

Ho contato almeno sei occasioni da gol non concretizzate. Abbiamo sbagliato tante volte l’ultimo passaggio, tanti cross. Due squadre che si sono affrontate a specchio, pensavamo di non dare punti di riferimento a loro e anche gli avversari hanno fatto altrettanto. Barisic è stato il migliore in campo. I ragazzi hanno avuto il merito di recuperare la gara, sembrava un film già visto e invece siamo riusciti a pareggiare. Purtroppo una parte dei tifosi ci contesta e offende me personalmente e anche per motivi ideologici. Facciano pure io ho le spalle larghe”.

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