LECCE – Anche Tiziana Lorusso, figlia di Michele Lorusso, ha provato un brivido speciale in questo 35° anniversario della scomparsa del padre e di Ciro Pezzella in un incidente d’auto. Invitata a Lecce in occasione dell’intitolazione della Curva Nord ai due calciatori giallorossi di sabato scorso, ha avuto modo di constatare quanto il genitore ed il suo compagno di sventura siano ancora amati dai tifosi leccesi e da quanti li hanno conosciuti ed apprezzati.
Anche a lei ha fatto un certo effetto il gol segnato da Andrea La Mantia a Carpi al 35′ mentre gli ultrà esponenevano uno striscione inneggiante ai due calciatori che ci hanno detto addio il 2 dicembre 1983. Ma c’è di più ed è stata lei stessa a volerlo condividere su facebook, rendendo questa vicenda ancor più emozionante.
Ecco il suo racconto ed il post pubblicato:
“È straordinario che una città ricordi dei calciatori (sicuramente di più dai racconti che ho sentito, possiamo senz’altro chiamarli uomini) dopo 35 anni dalla loro scomparsa, è incredibile che questo ricordo venga tramandato ai giovani e da questi ai loro figli, è singolare che il gol della vittoria del Lecce sia avvenuto proprio al 35’, è veramente strano che per recarci a questa celebrazione il nostro aereo con il quale ci siamo diretti a Lecce (oggetto temuto dai nostri due eroi e com’è noto causa della fobia che ha dunque portato al loro incidente d’auto) abbia avuto un guasto tecnico prima della partenza (a detta delle hostess mai avvenuto su quella tratta e con quei mezzi): un guasto lieve, tanto per farci un po’ preoccupare ma con lieto fine quasi immediato: che sia stato uno scherzo del burlone Michele Lorusso? Troppe coincidenze in questa vicenda… Comincio a pensare che siamo e saremo ricordati per quello che facciamo, che ogni cosa abbia un senso e che il caso non esista affatto“.