LECCE (di Pierpaolo Sergio) – A qualcuno potrà sembrare strano che il 25 novembre il maltempo a rovinare l’attesa per la partita del Lecce di stasera. “Stranamente” è una giornata fredda e piovosa quella di oggi nel Salento e la programmazione di Lecce-Cremonese alle ore 21:00 implicherà una presenza non eccezionale di tifosi sugli spalti.
Davvero ci vuole la sfera di cristallo per capire e d immaginare che inserire in palinsesto un match in quell’orario sia un’assurdità? Non ci sembra certo questo il modo migliore per riportare le famiglie allo stadio, come fin troppe volte dichiarato dalla governance del calcio italiano.
In realtà, lo “spezzatino” assai indigesto che viene propinato a prescindere dal periodo dell’anno in cui si deve scendere in campo è specialità gradita solo a chi ormai gestisce a propria discrezione il mondo del pallone: le televisioni (ma ormai anche le piattaforme web…) a pagamento.
È la dura legge del “dio” denaro, con cui le pay tv dettano legge (e orari…) a proprio piacimento, con buona pace delle decine di migliaia di tifosi che vorrebbero semplicemente andare allo stadio e guardare la partita della propria squadra del cuore senza dover fare preventivamente i conti con i rigori di questa stagione.
Nella migliore delle ipotesi, al “Via del Mare“, a costo che tutti i 6.910 abbonati scelgano di assistere all’incontro, si dovrebbero registrare poco più di 8.000 presenze, nonostante si attenda da quasi un mese di riabbracciare tra le mura amiche la formazione giallorossa.
Alle ore 20:00 di ieri, i biglietti venduti erano stati poco meno di mille; per la precisione, sono stati 974, dei quali 63 per il Settore Ospiti riservato per l’occasione ai supporters grigiorossi che arriveranno in città in queste ore.
Chiamiamola allora… mistero buffo la scelta della Lega di collocare incontri di calcio in orari serali durante i mesi d’inverno, quando pioggia, freddo, nebbia ed ogni altra intemperie la fanno spesso e volentieri da padroni. Alla faccia di chi ancora rappresenta, piaccia o no, il cuore pulsante di questo sport.