(di Italo Aromolo) – Sono trascorsi oltre 80 anni dal primo incontro ufficiale tra Salernitana e Lecce: dall’11 dicembre 1927 ben 28 sfide hanno animato i sostenitori di entrambe le squadre, in un confronto che sa di storia, di vecchie glorie e di antichi rancori. Domenica le due squadre si ritroveranno nell’ex Serie C dopo 38 anni, pronte a vivere, come in passato, un campionato da protagoniste con l’obiettivo del salto di categoria: Salernitana-Lecce è il match clou della prima giornata, sfida tra due delle compagini più attrezzate per la promozione in Serie B.
I PRECEDENTI STORICI – Nei 28 confronti, il bilancio è nettamente favorevole ai campani con 13 successi, contro le sole 5 vittorie salentine, a fronte di 10 segni “X”. Teatro principale di questi incontri è stata proprio la Serie C, che ha ospitato ben 19 sfide tra i due sodalizi: Salernitana-Lecce, giocata nell’attuale Lega Pro, ha pertanto un gusto ancora più affascinante. Tra i precedenti, 7 sono stati disputati in Serie B, nessuno nella massima serie, 2 in Coppa Italia.
Nel primo incontro del 1927 il Lecce, ancora in maglia bianconera, subì una pesante sconfitta per 4-0, seguita nel ‘37 da un pareggio per 1-1, con marcatura leccese della “bandiera” Raffaele Anguilla, e, nel ‘39, da un’altra netta imposizione della Salernitana per 5-2. Bisogna attendere il 1959 per la prima vittoria salentina: un 3-1 siglato da Pedroni, Gambino e Arfuso. Da quel successo, sino al 1975, le due squadre si sono affrontate ogni anno, sempre in Serie C: da evidenziare per i salentini due affermazioni, entrambe per 1-0 (nel ’74 con gol di Ferrari, e l’anno dopo, con rete di Montenegro), un’altra disfatta per 4-0 e 4 sconfitte con il risultato di 1-0.
Occorreranno vent’anni, inframmezzati da un successo giallorosso in Coppa Italia, per ritrovare le due squadre nello stesso campionato, in serie B: nel ‘94 la Salernitana di Delio Rossi, doppio ex dell’incontro, fermò il Lecce targato Luciano Spinosi per 1-1 (a segno Ricchetti per la Salernitana e Melchiori per il Lecce); stesso risultato ottenuto dal Lecce di Giampiero Ventura due anni dopo, con reti di Francioso (Lecce) e Tosco (Salernitana). Gli ultimi due confronti allo stadio “Arechi” vanno in scena negli anni Duemila, entrambi in serie B: nel 2003 i salentini guidati da Delio Rossi vengono sconfitti per 2-1, con gol di Chevanton per il Lecce, Cammarota ed Eddy Baggio per la Salernitana, mentre nel 2010 gli uomini di Luigi De Canio si impongono di misura grazie alle reti di Munari e Di Michele, contro l’unica marcatura granata ad opera di Cozza, altro doppio ex della partita.
Curiosità – Negli ultimi 13 confronti, la Salernitana ha ottenuto bottino pieno solo in 3 occasioni; il Lecce, negli ultimi 8 precedenti, è stato corsaro ben 4 volte: tradizione dunque che sembra invertita. Negli ultimi 3 campionati in cui il Lecce ha giocato a Salerno, i salentini sono sempre saliti nella categoria superiore, mentre le ultime 2 volte in cui la Salernitana ha ospitato il Lecce, a fine stagione è retrocessa.
I 28 precedenti tra Salernitana e Lecce:
La Salernitana oggi, un rivale agguerrito: modulo e uomini
Dopo il fallimento del 2011, la squadra è stata rilevata dal presidente della Lazio Claudio Lotito che, insieme al socio Marco Mezzaroma, ha investito non poco per riportare la Salernitana nel calcio che conta. Ripartiti dalla Serie D, i granata sono reduci da due promozioni consecutive e si presentano dunque nel girone B del campionato di Lega Pro 2013/’14 da neopromossa. Nulla a che vedere, però, con la sprovveduta matricola di turno: la Salernitana, rafforzata in questa sessione estiva con veri e propri “pezzi da novanta”, è una delle formazioni più competitive del torneo, con una rosa completa sia a livello qualitativo che quantitativo, e con un giusto mix tra giovani ed esperti (età media 27,3 anni).
Guidata dallo zemaniano Stefano Sanderra, tecnico d’esperienza reduce da due promozioni con il Latina, l’obiettivo della squadra granata è dichiaratamente il salto in serie B, motivo per il quale il match con il Lecce acquista ancora più importanza, essendo a tutti gli effetti uno scontro diretto. Per completare l’ossatura di base mantenuta dalla scorsa stagione, sono arrivati alcuni top player, tutti probabili titolari nella sfida di domani sera: in primis l’ex laziale Pasquale Foggia, ala destra con anni di esperienza in serie A, ma anche l’esperto centrocampista Alessandro Volpe, prelevato dal Lanciano, oltre al regista ex Verona Gennaro Esposito e al difensore centrale Angelo Siniscalchi, la scorsa stagione nel Benevento.
La Salernitana si presenta alla sfida con i giallorossi di Moriero in una condizione discreta: nell’unica uscita stagionale ufficiale, all’Arechi in Coppa Italia, i granata sono stati sconfitti per 3-0 dal Teramo, squadra di Seconda Divisione, evidenziando ampie lacune di gioco e di condizione atletica. In particolar modo, i nuovi arrivi non sembrano avere i 90 minuti nelle gambe e, se Volpe partirà titolare dal primo minuto, è probabile che Esposito non venga rischiato da subito, ma venga inserito nella seconda frazione di gioco.
Il sistema di gioco anti-Lecce che Sanderra adotterà è basato su 4 difensori e 3 centrocampisti, a supporto dei 3 avanti disposti o con un trequartista o con due ali: sarà 4-3-1-2 oppure 4-3-3, modulo cui il tecnico sembra più propenso, avendolo adottato nell’amichevole infrasettimanale vinta 6-0 contro il Valdiano. Davanti al portiere Iannarilli si schiereranno i centrali Siniscalchi e Molinari, a sinistra agirà Piva, a destra invece è ballottaggio tra Sbraga e Luciani. A centrocampo, Zampa agirà da regista, supportato da Volpe e dal capitano Montervino, mentre in attacco attorno al “Cobra” Ginestra si muoveranno da ali Foggia a destra e Gustavo a sinistra. In alternativa, Foggia sarà trequartista e Ginestra sarà affiancato da Guazzo, con l’esclusione di Gustavo. Quest’ultimo in realtà nel precampionato è apparso tra i più in forma, siglando una doppietta contro il Valdiano e dunque è difficile che Sanderra se ne privi.
Da segnalare, come ottimi rincalzi per sostituzioni a partita in corso, Capua e Grasso a centrocampo, Mounard come trequartista. Rosa al completo per i campani: nessuna squalifica e, salvo defezioni dell’ultima ora, nessun infortunato. Zero gli ex-Lecce, mentre sono 4 i protagonisti della favola–Gallipoli nel biennio 2009-’10 (Ginestra, Esposito, Mounard e Molinari).
Sistema di gioco: 4-3-3/Allenatore: Sanderra
L’AMBIENTE – In una piazza storicamente calda e passionale, i tifosi salernitani stanno rispondendo con grande entusiasmo agli investimenti della società: in breve tempo sono già stati sottoscritti oltre 3000 abbonamenti, quota destinata a salire che, integrata con la vendita dei biglietti, garantirà domenica all’Arechi un buon colpo d’occhio. Sarà infatti spettacolo sugli spalti: la curva salernitana sta allestendo una coreografia, ma anche i leccesi, circa 200, non saranno da meno. Se a ciò si aggiunge la rivalità tra tifoserie (la Salernitana è gemellata con il Bari), si capisce come sia facile prevedere una gara intensa, sentita e ricca di emozioni sotto tutti i punti di vista.