LECCE – Il Lecce ha un tecnico da evitare a tutti i costi nei Play-off: Stefano Sanderra. L’attuale allenatore della Sambenedettese, che sfida domani il Gubbio nella prima fase degli spareggi promozione di Lega Pro (la vincente se la vedrà poi con Lepore e compagni), ha già incrociato il cammino con il Lecce nelle scorse stagioni e non sono precedenti beneauguranti per la formazione salentina… Il tecnico romano, classe 1967, che predilige il modulo 4-3-3 o, all’occorrenza, il 4-3-2-1, ha infatti incontrato il club giallorosso per due volte quando era alla guida di Catanzaro e Salernitana, ottenendo altrettanti successi. Il primo è datato domanica 1 settembre 2013, quando allo Stadio “Arechi” di Salerno i granata campani superarono i leccesi allora allenati da mister Francesco Moriero per 2-1. Fu il Lecce a passare in vantaggio con Fabrizio Miccoli al 26′, ma la reazione dei padroni di casa portò dapprima al pareggio di Ciro Ginestra al 41′ e quindi al successo con la rete siglata da Angelo Siniscalchi al 61′.
Il secondo incrocio pericoloso avvenne nel campionato 2014/2015. Il 28 marzo, allo Stadio “Ceravolo“, si affrontavano il Catanzaro ed il Lecce di Alberto Bollini in una gara che tutti i tifosi ricordano per l’infausta direzione di gara dell’arbitro Lanza di Nichelino che espulse Davide Moscardelli in avvio di match e poi ridusse i salentini in 8 per i cartellini rossi mostrati anche a Daniele Mannini, Gianluca Di Chiara (dalla panchina) e Checco Lepore. Le reti portano le firme di Andrea Razzitti al 5′, raddoppio di Leonardo Mancuso (anch’egli ora alla Samb, ma già acquistato dal Pescara) al 73′ e gol su rigore di Lepore all’87’.