LECCE – Il sabato amarissimo di Casertana-Lecce ha avuto un prologo piacevole solo per l’ex di turno, Marco Mancosu, che nel capoluogo campano ha lasciato ottimi ricordi. In particolare, il centrocampista sardo ora in forza alla squadra di Padalino, è stato omaggiato con una maglia celebrativa col numero 93 che sta a ricordare il minuto nel quale realizzò un calcio di rgore contro l’odiata Salernitana, regalando la vittoria ai ‘falchetti’. Un successo storico che, al suo ritorno allo stadio ”Pinto”, per la prima volta da ex, ha significato accolto calorosamente dai tifosi rossoblù, mentre la società campana ha voluto rendere omaggio a Mancosu poco prima del calcio d’inizio. Il club rossoblu gli ha infatti consegnato una maglia celebrativa, gesto che ha così commentato: ”Ringrazio tutti i casertani e la Casertana che mi hanno sempre fatto sentire uno di loro. In questi giorni avevo ricevuto tanti messaggi pieni da affetto di amici e tifosi. Cosa che capita da quando sono andato via. Non posso che ringraziare tutti. Essere accolto così fa capire che l’uomo Mancosu è riuscito a lasciare qualcosa, prima ancora che il calciatore”.
Parlando poi del match, Mancosu ha aggiunto: ”Non è stato il miglior Lecce perché abbiamo sbagliato tanto anche nell’atteggiamento avuto nel primo tempo. Avevamo davanti una squadra bravaa chiudere tutti gli spazi, che non ci ha fatto giocare come sappiamo. Sotto di un gol abbiamo attaccato a testa bassa, ma lì forse ci sono mancati ordine e razionalità; volevamo ribaltare la partita come fatto lunedì scorso a Catanzaro, ma è stato impossibile”. Infine, a chi gli chiede del presunto gol/non gol sul colpo di testa di Caturano, il centrocampista leccese risponde sincero: ”Non ne sono sicuro, ma dalla mia posizione la sensazione è che il pallone non avesse varcato del tutto la linea di porta”.