Lecce (di Filippo Simone)– E’ partito oggi il torneo internazionale di Beach Tennis organizzato a San Cataldo da Pino Coppola, Presidente del Cocopinko, al Lido “La piazzetta”. Il tabellone maschile e femminile presentano nomi importanti come Beccacioli e Garavini, Alessi e Avantaggiato, Buccioli e Gramantieri.
I padroni di casa saranno i leccesi Skoglund e Liguori che nella loro prima uscita hanno sconfitto nettamente la coppia Gualtieri – De Donno con il risultato di 6-1 6-3 . Domani mattina non prima delle 13 se la vedranno contro Alessi e Avantaggiato.
Un tabellone non semplice quindi per la coppia salentina, che oggi è apparsa in palla e molto affiata, concedendo un solo break in tutto l’arco dell’incontro, nonostante un forte vendo a rendere molto spesso la vita difficile in alcuni scambi.
Prima dell’incontro abbiamo incontrato Simone Skoglund che di buon grado ha accettato di rispondere alle nostre domande.
– Sta per iniziare il vostro torneo. Qual è il vostro stato di forma? Obiettivi per questa manifestazione?
“Personalmente vengo da un buon periodo di forma dove ho ottenuto ottimi risultati. Ovviamente io e il mio compagno Luca teniamo molto a questo torneo, perché si gioca in provincia di Lecce e vorremmo fare bella figura. Ci vuole anche tanta fortuna nel sorteggio e diciamo che non ne abbiamo avuto troppa. Al primo turno affrontiamo già una buona coppia ma se giochiamo il nostro beach tennis possiamo fare molto bene oggi. Già dal prossimo turno invece, qualora dovessimo vincere oggi, ci aspetterà un turno davvero complicato. Dovremo superarci e perché no, sperare in un pizzico di vento in più (ride) .In ogni caso daremo il massimo. Vedremo, non ci diamo un obiettivo minimo, ma già approdare ai quarti sarebbe un grandissimo successo.”
– Il Beach Tennis è uno sport che sta prendendo sempre più piede al sud, cosa che invece in altre parti d’Italia è avvenuta con largo anticipo. Credi sia questo il motivo di un possibile gap da colmare rispetto a tante coppie provenienti dal Nord Italia o altre parti del mondo?
“ Non credo che tecnicamente abbiamo qualcosa da invidiare. Mi spiego meglio. Ci vuole tanta costanza negli allenamenti e nel giocare tornei. Ovviamente in altre regioni si giocano molti più tornei e di livello più alto. Il segreto sta tutto lì. Allenarsi e sfidare sempre più frequentemente i giocatori più forti al mondo. Solo così si può crescere in questo sport e mettersi alla pari. Detto questo devo dire però che anche da noi il vento sta cambiando. Ci sono centri molto seri e di altissimo livello anche a Taranto o Monopoli per esempio.”
Appuntamento quindi a domani mattina a partire dalle 9 a San Cataldo per la seconda giornata.