IMG_2576LECCE – Ultimi giorni per visitare l’artistico presepe che è stato allestito all’interno delle sale del Museo Faggiano di Lecce. L’opera, che resterà in mostra fino al prossimo 7 gennaio, è stata dedicata alla pianta simbolo della Puglia, vale a dire l’ulivo. “Il nostro territorio è stato venduto, i nostri ulivi sono stati venduti e ridotti in cenere proprio come Gesù fu venduto per 30 denari nel Giardino degli Ulivi” – spiega Luciano Faggiano, proprietario del museo.

IMG_2590Un parallelismo che ha fatto nascere l’idea della natività dal titolo “Gesù nasce dalle ceneri degli ulivi” e che mette in evidenza le contraddizioni legate al batterio della xylella, attraverso alcuni simboli quali la bandiera dell’Europa, un angelo che annuncia l’emergenza ed il denaro, a rappresentare le speculazioni su questa intricata ed oscura vicenda che ha portato il Salento alla ribalta delle cronache nazionali ed internazionali ma non certo per le sue ricchezze paesaggistiche, artistiche, storiche ed enogastronomiche.

“Già 50 anni fa – conclude il signor Faggiano – esisteva la xylella nelle nostre campagne, ma l’albero d’ulivo ha sempre vinto, perché è un albero forte”.

 

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