LECCE – “Solo” 39… Questi sono gli scatti che immortalano la gioia e la festa spontanea che i tifosi del Lecce vissero nel centro storico della città il 15 maggio del 2011 dopo la matematica salvezza della squadra giallorossa che si era imposta nel famigerato derby di Bari conquistando la permanenza in Serie A. Immagini che ritraggono giovani, donne, anziani e tanti, tantissimi ragazzini e bambini gioire per le sorti calcistiche della propria formazione del cuore. Un pomeriggio di festa vera, di grande soddisfazione per aver esultato in faccia agli invisi “cugini” baresi che invece sprofondavano in una crisi senza ritorno, nel giorno che venne ribattezzato come “just a perfect day“. Scene che testimoniano inequivocabilmente l’aria di festa contagiosa che tutti respiravamo in quel pomeriggio di maggio, ripreso praticamente da tutte le telecamere e le macchine fotografiche dei giornalisti impiegati nelle testate giornalistiche locali e non solo. Una consuetudine che si rinnovava tacitamente, senza bisogno di organizzarla, perché così vuole la tradizione degli anni recenti o, meglio, da quando il Lecce ha conosciuto il palcoscenico della Serie B prima (era addirittura il lontanissimo 1976) e della Serie A dopo (era il 1985, vale a dire 26 anni prima di questi festeggiamenti). Ma oggi la Giustizia viene scomodata per processare soltanto 39 tra tutte le persone presenti in quelle ore in Piazza Sant’Oronzo, nell’Anfiteatro Romano, o nei pressi dello stadio “Via del Mare” per aver festeggiato senza autorizzazione la salvezza della propria squadra. “Solo” 39, sì ma tutti Ultrà Lecce della Curva Nord…
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