LECCE (di Gavino Coradduzza) – Lecce-Benevento ha dimostrato, ben oltre ogni dubbio di circostanza, che ci sono almeno tre buone ragioni per trascorrere un buon Natale, almeno per quanto riguarda la sfera calcistica; difficile dire quale dei tre meriti la precedenza sugli altri e, pertanto, li elenco così come mi ritornano in mente. Risalta immediatamente la capacità di cambiare atteggiamento in corso di partita: dopo un primo tempo abbastanza brodoso, condito con un gol sul groppone, il Lecce della ripresa si è impossessato della partita con assiduità ed un piglio decisivo per ribaltare il risultato; la squadra ha saputo reagire alla situazione di svantaggio riuscendo a far virare decisamente la deriva della partita, mettendo praticamente alle corde un Benevento di buona qualità.
Altro motivo di letizia natalizia giunge da Curiale che è uscito dal guscio entro cui sembrava essere imprigionato e che, con due gol di buona fattura, ha saputo finalmente dimostrare che sul suo apporto il Lecce può con certezza contare. È un giocatore di qualità, in possesso di quelle caratteristiche indispensabili per interpretare il ruolo di punta, di autentica punta. Un altro buon Natale giunge dalla schietta correttezza di “Brontolo” Braglia: riconoscere la non perfetta scelta della formazione iniziale e capire lucidamente quali siano gli accorgimenti da adottare (lo ha fatto nel corso dell’intervallo) significa poter confidare su un tecnico certamente brusco e scontroso, ma schiettamente onesto, corretto e buon lettore della partita. Il quarto motivo lo aggiungo quale ringraziamento a chi pazientemente segue queste mie note su Leccezionale: Buon Natale!
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