LECCE (di G.De Pandis)- Cancellare il ricordo dell’amara trasferta dello scorso anno e proseguire la risalita dopo la vittoria con l’Ischia. Il Lecce sarà di scena a Melfi nell’ottava giornata di campionato di Lega Pro, sei mesi dopo la sconfitta per 1-0 rimediata dopo il gol nei minuti di recupero di Salvatore Caturano, ora in forza all’Ascoli Picchio in B. I padroni di casa viaggiano al limite della zona playout, occupando il dodicesimo posto con sette punti, a due lunghezze dalla zona rossa rappresentata da Catania, Martina e Juve Stabia.
Il bottino dei gialloverdi è stato costruito totalmente dalle partite casalinghe. Sei punti, infatti, sono frutto delle vittorie tra le raccolte contro Juve Stabia e Martina ed il restante punticino è stato raccolto con la Lupa Castelli Romani. In trasferta la squadra gialloverde ha avuto un rendimento disastroso. Zero punti e ultime due sconfitte maturate contro le dirette concorrenti per la salvezza Ischia e Monopoli.
Quest’anno la guida tecnica è stata affidata a Giuseppe Palumbo, lucano di Venosa. L’allenatore ex Sarnese proverà a far valere la legge dello stadio “Valerio” anche al Lecce di Piero Braglia, alla ricerca della tanto agognata continuità dopo la vittoria casalinga contro l’Ischia.
Contro i giallorossi non ci sarà il terzino sinistro Nicolao, espulso a Monopoli. Amelio, probabile sostituto, comporrà la linea difensiva con il destro Annoni e con i centrali Cason e Di Nunzio.
A centrocampo, Palumbo potrebbe riproporre la linea a tre schierata al “Veneziani” con Maimone, Giacomarro e Prezioso. Un’altra opzione tattica è il 4-2-3-1, mostrato in avvio con il duo di mediana Finazzi-Giacomarro davanti a tutti.
L’ago della bilancia della formazione melfitana è l’ex dell’incontro. Eric Herrera, 6 mesi l’anno scorso a Lecce, guiderà il reparto offensivo grazie alla sua abilità tra le linee. Il panamense potrebbe essere la spalla del duo veloce Tortolano-Longo. In caso di scelta per il trio di trequartisti invece sulle fasce agiranno Canotto a sinistra e lo stesso Tortolano a destra, tutti a supporto dell’unico terminale Masini. In seconda battuta, occhio al giovane argentino Lezcano, 19enne con un passato giovanile nel Salento prima di proseguire il suo percorso di crescita al tra Genoa e Torino, dove ha anche esordito in Serie A.
Nel precampionato il Melfi ha incrociato un’altra compagine salentina, il Nardò. A Calvello, sede di un triangolare tra Picerno, Melfi e Nardò, i gialloverdi hanno ceduto il passo al Toro per 0-2 nella mini-sfida giocata su 45′. Era calcio d’estate, il presente parla di una squadra ancora imbattibile in casa.