LECCE – Lunedì 3 agosto alle 21, il Teatro Romano, a Lecce, farà da palcoscenico agli attori dell’associazione culturale “La Calandra” che porteranno in scena “Meglio sepolto che vivo!” di Giuseppe Miggiano, su musiche di Federico Della Ducata, nel terzo appuntamento della rassegna teatrale “Le Parole della Memoria”, promossa dal Centro Studi Raffaele Protopapa, con il patrocinio della Provincia di Lecce, della Regione Puglia e del Comune di Lecce.
Lo spettacolo è il penultimo del ciclo estivo, dedicato quest’anno a Raffaele Protopapa, in occasione del ventennale della sua scomparsa. La rassegna si chiuderà il 12 agosto, sempre nel Teatro Romano, con una serata evento ideata da Franco Ciardo dal titolo “Protopapa, l’uomo, il ferroviere, l’artista…il leccese”.
LA TRAMA – In una grigia canicola salentina, in un estate di non si sa quando, non accade nulla. Proprio nulla. C’è poco di tutto, poche persone, pochi bar, pochi ozi, pochi negozi. Proprio poco. Una noia mortale, anzi neanche quella. Perché a Sogliano non si muore neanche più. E l’unica agenzia funebre presente, la “Cazzato & figlio”, muore d’inedia. Uccio, orbo da un occhio e il nuovo assunto Pippi, gli unici dipendenti, non riescono nemmeno ad ammazzare il tempo, presi dal nulla. Poi accade che qualcuno muore, pace all’anima sua, e tutto si rianima. O così sembra, perché il viluppo colloso permane e rallenta tutto, anche la nebbia.