NARDÒ (di Gabriele De Pandis)- Non è mai troppo tardi per essere decisivi. L’avrà certamente pensato Luigi Rana, attaccante del Nardò, dopo i due gol che hanno segnato un grosso solco nella contesa finale tra i granata e i siciliani dello Scordia, sconfitti per 0-3 a domicilio da una squadra che si prepara a sbarcare in Serie D nel bagno di folla di domenica. Il tris dell’andata, condito dalla doppietta proprio dell’ex attaccante, tra le altre, di Bari, Martina e Mola, ha segnato irrimediabilmente la stagione di Rana, caratterizzata da qualche infortunio di troppo che ha compromesso la giusta continuità nella regular season. Gli intoppi però non hanno offuscato la classe del bomber barese, elemento trainante dell’assetto tattico di mister Nicola Ragno. Alla vigilia del giorno che potrà sancire il trionfo stagionale, il 28enne ha raccolto le sue impressioni sia sulla finale sia a più ampio raggio.
Sogni e opinioni– Le segnature di domenica hanno dato un sapore dolcissimo al finale di stagione di Rana: “Sono felicissimo per la doppietta. Il pensiero di qualunque giocatore impegnato in partite così sarebbe stato quello di segnare le sorti in questo modo. Essere determinante era un sogno ed io domenica l’ho fatto diventare realtà in un match decisivo come non mai”. L’insidia presentata dallo Scordia non ha preoccupato più di tanto l’attaccante granata, deciso a pensare più all’approccio dei suoi: “Io sono stato sempre di un’opinione, anche durante il corso del campionato” – sentenzia l’attaccante barese – “Se questa squadra fosse stata al completo in ogni occasione ce la saremmo potuta giocare con chiunque sempre in quella maniera; a dimostrazione di ciò ci sono state le partite contro Castellaneta, Ascoli Satriano, Casarano; quando il gruppo era al completo non si è guardato in faccia a nessuno anzi abbiamo asfaltato tutti gli avversari che si sono presentati”.
Le chiavi della vittoria– Tra i segreti del successo in terra siciliana c’è stato anche il cambio di modulo operato da mister Ragno, decisione che ha visto proprio Rana come protagonista nelle vesti di unica punta: “Il mister è stato molto abile a cambiare le carte in tavola all’ultimo momento, disorientando l’avversario. Lui è un grande, e non sono io a dirlo dopo sette campionati vinti in questa categoria; ha preparato la partita per bene nella scorsa settimana cambiando modulo, quasi adattandoci alle pecche dell’avversario e riuscendoci alla grande. Domenica abbiamo giocato tutti quanti alla grande, ci siamo sacrificati l’uno per l’altro e il risultato è stato figlio della settimana vissuta. Posso dire che ce l’abbiamo fatta egregiamente.
Accontentarsi mai– I tre gol di vantaggio non cambieranno l’atteggiamento dell’undici domenica in occasione del match di ritorno, in programma domenica alle 17.00, da affrontare con lo spirito che ha caratterizzato la stagione del Toro: “Noi dobbiamo scendere in campo con la mentalità giusta, questa è un’altra partita, dobbiamo giocare come se fossimo sullo 0-0, sfruttando ogni piccola occasione che gli avversari potrebbero concederci. Dobbiamo segnare. Per loro non sarà facile venire qui dopo un viaggio così lungo e con addosso un passivo pesante, ma noi siamo consapevoli di doverci giocare la partita alla morte, come è successo all’andata”. A Rana non basta l’eventuale passerella-promozione, da integrare con il successo: “Dobbiamo vincere, siamo una squadra che non si è mai accontentata, non siamo mai scesi in campo per speculare sul pareggio. Siamo nati per vincere, e dobbiamo fare così domenica, con la stessa grinta e lo stesso carattere che ci ha contraddistinto in questo campionato”.
Futuro incerto?- L’attaccante scuola Bari descrive poi la situazione riguardo al proprio futuro, con qualche nodo da sciogliere “Ad oggi, di certo, non so le intenzioni della società; con il sottoscritto, fino ad ora, nessuno ha ancora parlato di possibilità future. In questo momento mi stanno già chiamando quattro-cinque squadre, ma è chiaro che la precedenza spetta al Nardò se la società lo vorrà. Sono in questo gruppo, in questa società fantastica dal primo giorno di ritiro e questa situazione ormai la sento mia”. L’intenzione di sposare la causa granata è confermata dal bilancio stagionale, più che positivo per Rana: “Sono molto contento, sia personalmente sia per il collettivo. Stiamo raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione; anche se non è arrivato con la vittoria del campionato, lo stiamo facendo tramite i play-off, che danno un fascino più bello alla competizione, dato dalle battaglie vinte contro squadre del nostro stesso livello. Tutto questo dà un sapore diverso”. Non è mai troppo tardi per essere decisivi, è vero, e Luigi Rana vuole continuare a siglare tante reti del Toro anche in Serie D.