SCORDIA- L’animo vincente, l’animo giusto, l’animo di mister Ragno, l’animo di una squadra corsara nella Sicilia orientale. Il Nardò trionfa a Scordia con un sonoro 0-3 e mette una seria ipoteca sulla promozione in Serie D, da conquistare poi tra sette giorni al “Giovanni Paolo II” davanti ad un pubblico che si preannuncia caloroso. La vittoria del Toro non è stato l’unico spettacolo ammirato sul rettangolo verde. Il tris granata è stato accolto dallo sportivo pubblico siciliano con un applauso, sintomo di valori sportivi da recuperare alla faccia di divieti che uccidono il gioco del calcio. L’undici di Ragno è stato bravo a capitalizzare il maggior tasso tecnico dopo l’iniziale sfuriata da parte dei padroni di casa. Guai a soffrire di cali di tensione: l’obiettivo grosso è davvero ad un passo e solamente 90’ da amministrare separano il Toro da un ritorno in Serie D che l’anno scorso, dopo la radiazione, sembrava poco più di un’utopia.
La partita– Ragno lascia in panchina Vicentin e schiera Rana nel ruolo di terminale offensivo; la punta barese, migliore in campo della finale d’andata dopo un campionato singhiozzante caratterizzato da molteplici infortuni, ha guidato il Toro al trionfo con una doppietta.Lo Scordia comincia bene, cercando di sorprendere il più quotato avversario con la velocità. Al 18’, su palla persa da Vicedomini, Cocimano imbecca Ousmane ma Caroppo dice no; sul susseguente calcio d’angolo lo stesso Ousmane fa la barba al palo.
Il vantaggio del Nardò arriva al 23’ quando, su lancio lungo di De Giorgi, Rana aggira la marcatura della difesa scordiense e batte Fagone con un preciso pallonetto che si spegne in rete. Il gol dà forza ai granata e Vicedomini al 29’ tira fuori di poco una bella traiettoria innescata da un assist di Palazzo. A un minuto dal riposo, con l’istinto del killer, la squadra di Ragno allunga perentoriamente. È proprio l’ex Bisceglie Palazzo a siglare il secondo gol della partita, sfruttando a dovere un infortunio difensivo della retroguardia di casa che mette in moto l’inserimento centrale preludio del preciso rasoterra. I padroni di casa provano ad aggiustare il match ad inizio ripresa ma Bellino spreca malamente una buona occasione Al quarto d’ora della ripresa Zumbo di testa ha una buona occasione ma l’inzuccata non inquadra i pali. Rana risponde al sussulto dello Scordia con un’altra conclusione poco precisa ma al 63’ arriva la svolta della partita: Ousmane scalcia De Giorgi e l’arbitro opta per il rosso diretto. Ragno, con i suoi in superiorità numerica, riassetta la squadra con Montinaro e De Razza in campo e assesta il colpo del k.o. a firma Gigi Rana. L’ex Bari addomestica un cross di Montinaro e scarica in rete il pallone della doppietta personale in uno dei giorni più importanti per la stagione neretina. Vicedomini all’83’ prova a calare il poker con un tiro al volo su punizione di Fiorentino ma la palla finisce fuori. Lo Scordia finisce la gara in nove a causa del secondo giallo collezionato da Zumbo per fallo su Montrone. Meglio di così non poteva andare. Ora la D è davvero vicina.
Il tabellino
Città di Scordia- ACD Nardò 0-3
Città di Scordia: Fagone, Castiglia, Tarantino (18’pt Messina, 1’st Marziale), Privitera (1’st Gallipoli), Diop, Bertolo, Crisafulli, Zumbo, Ousmane, Cocimano, Bellino. In panchina: Cultrera, Semafitto, Russo, Cannatella. Allenatore: Serafino
ACD Nardò: Caroppo, De Giorgi, Mancarella, Montrone, Anglani, Fiorentino, Vicedomini, Palmisano (28’st De Razza), Palazzo (31’ st Montinaro), Rana (43’st Vicentin), Gigante. In panchina: Picco, Tundo, Caporale, Papi. Allenatore: Ragno
Marcatori: 23’ pt e 33’ st Rana, 44’ pt Palazzo
Arbitro: Iacovacci di Latina
Espulsi Ousmane (S) al 20’st e Zumbo (S) al 39’ st.
Ammoniti Privitera, Zumbo, Bertolo (S), Montrone, Caroppo (N)