LECCE – Il gruppo musicale Temposognato pubblica il suo disco di inediti dal titolo “Ritorno al viaggio” , in uscita domani, 24 maggio, e distribuito su tutti i principali digital store (ITunes – Deezer – Amazon – Spotify, ecc.) Disco autoprodotto dai due componenti del gruppo, Francesco e Antonio Sparapano, l’album contiene 11 brani tutti di loro composizione e vede la collaborazione di due giovani musicisti: Gabriele Bruce alla batteria e Marco alle chitarre elettriche, rispettivamente figli di Antonio e Francesco.
Quelle di Francesco ed Antonio sono canzoni con uno stile che definirei pop-rock poetico ed esistenziale, che girano attorno al tema dell’amore nel senso più largo della parola. Il singolo “E quanto vento” parla del rispetto verso la propria terra come ancora di salvezza in questo tempo in bilico fra il bene e il male. I brani come “Adesso che non c’è” ed “Il ritorno al viaggio” sono l’esempio più immediato di un album ricco di momenti che passano dal sinfonico al rock anni 70. Tra gli altri, nell’album si segnalano “Dicembre”, traccia dedicata al mito in assoluto della musica, ossia il grande John Lennon o canzoni che esprimono disincanto e romanticismo come “Qualcuno da dimenticare” dove si rivive una scena semplice come la fine di un amore. Quella che colpisce molto tra le tracce è la canzone ”Lu sule sou”, brano in dialetto leccese che accarezza ricordi ormai lontani come in un sogno.
Biografia – Francesco e Antonio Sparapano, dopo i primi anni ’70 dedicati allo studio della musica, fondano il primo studio di registrazione nella loro città. In quegli anni trascorsi in studio vengono a contatto e maturano esperienze con ogni tipo di musica dal folk al rock sviluppando la loro crescita come autori e musicisti. Antonio Sparapano come autore nel 1990 e 1991 vince il concorso Arte-Mare a Riposto in Sicilia con una giuria presieduta da Franco Battiato con i brani “Un vecchio davanti al mare” e “Il cielo sopra il mare” interpretati da Gianluca Attanasio. I due musicisti compiono le loro più significative ascensioni sonore con la nascita del gruppo Tiro a volo che pubblica un singolo edito dalla Polygram dal titolo “Celestina” con un Tour in varie città italiane. In questo singolo la parte ritmica viene affidata ad Agostino Marangolo, già batterista di Pino Daniele con cui aveva suonato nel capolavoro della discografia italiana “Nero a metà“. In seguito nel 1993 la band torna in studio di registrazione e pubblica l’album dal titolo “Dimbailò” in cui si nota per la prima volta una ricerca musicale che riporta alle tradizioni della loro terra in un contesto di brani realword. Nel 1994 l’incontro con Francesco Messina (collaborazioni eccellenti con Alice, Franco Battiato, Giusto Pio, Alberto Radius ed altri) noto produttore italiano, si appassiona alla musica del gruppo e la band vola a Milano per realizzare le registrazioni dei brani del loro album nello studio “Stonehenge” con tecnico del suono Pinaxa Pino Pischetola. Album che per sfortunate vicissitudini con la Casa discografica Sony non ebbe mai luce. Nonostante questo la collaborazione con Francesco Messina continua e infatti nel 1995 un brano di loro composizione “Il silenzio delle abitudini” viene interpretato da Alice nell’album “Charade“. Dopo questo momento magico per la loro carriera nel 1996 sia Francesco che Antonio escono dal gruppo e prendono strade diverse lasciando la musica. Francesco avendo esperienze come tecnico del suono comincia a lavorare nell’ambito televisivo, radiofonico e service live . Antonio cade in una profonda crisi ma continua a scrivere testi e si cimenta nella stesura di un libro a sfondo musicale dal titolo “Una semplice storia d’amore e musica”. Nel 2013 scatta un qualcosa di magico che riporta i due musicisti a ritrovarsi su quella “strada” che avevano abbandonato quasi vent’anni prima e nasce così la nuova (si fa per dire) band Temposognato. Nasce un nuovo lavoro dal titolo “Ritorno al viaggio“. Un titolo evocativo che disegna perfettamente il loro ritorno sulla “strada” della loro musica.
I brani di “Ritorno al viaggio”:
- Il ritorno al viaggio (part one)
- Qualcuno da dimenticare
- Le nuvole, l’acqua e la luna
- E quanto vento
- Lu sule sou
- La pelle e i segni
- Un tempo instabile
- Adesso che non c’è
- Per come sono
- Dicembre
- Il ritorno al viaggio (part two)
Testi sono di Antonio Sparapano, le musiche di Francesco Sparapano, come pure gli arrangiamenti portano la firma dello stesso Francesco Sparapano. La crew è composta da:
- Antonio Sparapano: voce, chitarra acustica.
- Francesco Sparapano: Voce pianoforte, synth, organo, fisarmonica.
- Marco Sparapano: chitarre elettriche.
- Gabriele Bruce Sparapano: Batteria