GALLIPOLI – Un nuovo scossone caratterizza la quotidianità del Gallipoli calcio dopo la salvezza acquisita sul campo nell’ultimo turno casalingo prima di Pasqua, in casa con il Manfredonia. Il presidente Sandro Quintana, tramite un comunicato, ha annunciato le proprie dimissioni “per scuotere le coscienze di chi potrebbe fare molto per questa squadra”. L’incertezza è pronta a caratterizzare il futuro del calcio della Perla dello Jonio.
Di seguito la nota inoltrata dal numero uno del sodalizio di Lungomare Galilei:
“Quattro mesi fa mi sono lanciato in questa meravigliosa avventura sportiva con il Gallipoli. Lo sforzo per salvare la squadra dal baratro di un nuovo fallimento è stato grande così come grandi, se non addirittura straordinari, sono stati i risultati raggiunti in questi mesi, avendo conservato, con merito assoluto e largo anticipo, il diritto di poter prendere parte al prossimo campionato di Serie D. Tuttavia, se da un lato è giusto riconoscere l’ottimo percorso sportivo del Gallipoli, dall’altro è necessario sottolineare come sia difficilissimo, per non dire quasi impossibile, portare avanti la vita di una società senza un progetto serio di media-lunga durata. Un club dal blasone, dalla tradizione e dal seguito del Gallipoli non può vivere alla giornata. Inoltre, in questo lasso temporale, ho avuto la possibilità di constatare come da parte dell’Amministrazione comunale ci sia stato un aiuto pressoché minimo rispetto a quanto promesso, nonché un distacco immotivato, una totale assenza di sinergia, con l’imprenditoria locale ed, in particolare, gallipolina. Di fronte a queste considerazioni e non volendo illudere le speranze e la passione di tutti coloro che difendono ed amano i colori giallorossi, mi sento in dovere di rassegnare le mie dimissioni da presidente del Gallipoli. Con la speranza che questa mia decisione, per quanto dolorosa, serva per scuotere le coscienze di chi potrebbe fare molto per questa squadra, che nella sua attività porta lustro a tutta la città, ma preferisce restare fermo in disparte. Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori, lo staff tecnico, dirigenziale e la squadra per le emozioni che mi hanno regalato. La Gallipoli calcistica non merita di vivere nell’approssimazione. Sandro Quintana”.