LECCE (di Car. Tom.) – Un gol che fa ritrovare il sorriso al Lecce, ai tifosi e in onore di Davide Moscardelli. Romeo Papini, il match-winner della gara con il Benevento, tira un sospiro di sollievo e promette massimo impegno fino alla fine: “Sabato scorso ero squalificato e vedere una partita da fuori è sempre dura. A fine gara –spiega il mediano giallorosso- non ero amareggiato, ma incazz…, oggi io e tutta la squadra abbiamo disputato una gara col cuore e ci siamo sfogati”.
RIECCO BRINI – Il centrocampista romano, classe ’83, con il tecnico del Benevento ha vinto un campionato con il Carpi e la relativa promozione in serie B: “Con il mister ci siamo salutati ad inizio partita e c’è un grande affetto, oggi gli ho dato un dispiacere ma faccio il mio lavoro, sono un calciatore del Lecce e darò il massimo fino alla fine. Con questa vittoria abbiamo dato un segnale importante, soprattutto ai nostri tifosi: in questi giorni mi fermavano per strada ed erano molto delusi. Possono stare tranquilli, noi ci crediamo e continueremo a lottare fino alla fine per il nostro obiettivo”.
TRE PUNTI D’ORO – Battere il Benevento non era affatto facile: “La nostra è stata una vittoria fondamentale. Il mio gol? Stiamo lavorando tanto sulle palle inattive ed era da un po’ di tempo, da dicembre, che non arrivava il gol in queste condizioni. Il 3-5-2? Abbiamo fatto bene disputando una partita diversa dal solito, ma credo che al dì la del modulo in campo poi tutto dipenda da noi. Loro troppo ‘accorti’? Le classifica è da un po’ che non la guardo, ma non sono secondi a caso. Hanno avuto, soprattutto nel primo tempo, le loro occasioni per fare gol, ma noi siamo una squadra forte e gli altri lo sanno, in casa siamo i migliori del girone C, forse per questo non hanno giocato come sempre, anche se hanno tanti giocatori forti ed importanti”.