Nuovo appuntamento per “La fabbrica dell’orrore – Strategie della paura e pratiche del consenso. I terrorismi. Le mafie”, il ciclo d’incontri promosso dal Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Maglie, con il patrocinio della Provincia di Lecce, del Comune di Maglie, dell’Università del Salento e in collaborazione con il Corso di studi in Sociologia dell’Università del Salento.
Oggi alle ore 9.30, il liceo magliese ospiterà Agnese Moro e, in collegamento tramite skype, Benedetta Tobagi. Dialogherà con loro e con gli studenti, sul tema “Memorie dei padri. Oltre il dolore, l’incontro con la storia e la riscoperta delle ragioni di una vita”, il senatore Giorgio De Giuseppe. L’incontro sarà coordinato dal caporedattore di “Nuovo Quotidiano di Puglia” Rosario Tornesello.
Benedetta Tobagi, 38 anni, giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, è la figlia minore del giornalista Walter Tobagi, assassinato dalla “Brigata XXVIII marzo” il 28 maggio 1980. Il suo primo libro “Come mi batte forte il tuo cuore”, dedicato alla memoria del padre, ha vinto numerosi premi. Il secondo libro “Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita” ha vinto il premio “Lo Straniero” e il premio “Pozzale Luigi Russo”. Per la sua attività giornalistica ha vinto il Premiolino nell’edizione del 2011. Segue le attività di associazioni e centri di documentazione dedicati ai terrorismi e alle mafie (Rete degli archivi per non dimenticare). È stata promotrice del progetto della costituenda “Casa della memoria” sul terrorismo e le stragi a Milano.
Agnese Moro, 63 anni, sociopsicologa, ricercatrice di Laboratorio di scienze della cittadinanza, è la più piccola dei figli di Aldo Moro, lo statista rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio successivo dalle Brigate Rosse. E’ socia di Asdo, l’Assemblea delle donne per lo sviluppo e la lotta all’esclusione sociale ed è impegnata nelle attività dell’Accademia di studi storici “Aldo Moro”. Con il libro “Un uomo così. Ricordando mio padre” ha ricevuto il premio speciale “Anna Maria Ortese” nella XX edizione del premio letterario Rapallo-Carige.
Il ciclo di seminari tematici “La fabbrica dell’orrore” ha preso il via il 24 novembre scorso e si concluderà a maggio. Al centro degli incontri organizzati con noti esponenti del mondo della cultura, della politica, della magistratura e del giornalismo italiano, ci sono i temi “caldi” degli anni di piombo, della mafia, per arrivare alle più attuali manifestazioni del terrorismo moderno. Obiettivo del progetto, infatti, è aprire un dialogo tra generazioni, attraverso il quale offrire ai ragazzi di oggi gli strumenti necessari per comprendere e interpretare periodi storici oscuri e tormentati della recente storia italiana.
Fino ad oggi si sono confrontati con gli studenti del “Da Vinci” il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Stefano Caselli e il documentarista e autore televisivo Davide Valentini, l’avvocato ed editorialista del quotidiano “La Repubblica” Gianluigi Pellegrino e l’avvocato, già presidente della Commissione d’inchiesta sul terrorismo e le stragi Giovanni Pellegrino, l’ex direttore della Corriere della Sera, storico e presidente di RCS Paolo Mieli, il procuratore aggiunto della Repubblica di Lecce Antonio De Donno, l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, il caporedattore di “Nuovo Quotidiano di Puglia” Rosario Tornesello.