L’Italia è un Paese che “negli ultimi tempi si nutre soprattutto di frustrazioni più che di desideri”. Silvio Muccino presenta a Napoli “Le leggi del desiderio”‘, di cui è regista e protagonista, e prende spunto dal titolo del suo ultimo film per analizzare l’attuale situazione e le difficoltà delle èuove generazioni. “C” grande precarietà -ragiona- e c’è il rischio che prevalga lo scoramento”. Per questo auspica che i ragazzi guardino questa pellicola che “parla dei desideri dell’uomo che muovono il mondo” e non si abbandonino “al cinismo, che è l’elemento più dannoso in questa situazione”, perchè “non bisogna smettere di credere e sperare e i giovani sono le persone che, piu’ di tutti, devono nutrire e coltivare desideri”.
Nicole Grimaudo, che nel film interpreta una ragazza ingenua e insicura che si innamora di un uomo sposato, si ritiene “fortunata” da questo punto di vista. “Se dovessi iniziare oggi –ammette– avrei serie difficoltà in tutti gli ambiti. Facendo questo mestiere viviamo la precarietà ogni volta che finiamo di girare, anche se à una precarietà incantata, perchè quando ricominciamo siamo dei privilegiati”.
In una fase di “grande disagio” soprattutto per i giovani, aggiunge, “mi piacerebbe pensare che siamo vicini a un cambiamento e che i ragazzi non smettano di desiderare quello che vogliono”.