NARDÒ (di G. De Pandis) – Una partita che non ha bisogno di presentazioni, saranno 90’ dove si deciderà il cinquanta percento della corsa al primo posto del campionato di Eccellenza Pugliese. 54 punti il Francavilla, 52 il Nardò. Villa-Toro è il match più ad alta tensione della stagione, atteso dalle due compagini fin dal tracollo delle concorrenti Atletico Vieste e Vigor Trani, pian piano relegate al ruolo di comprimarie dopo la lotta tra i due colossi del campionato, arrivati a giocarsi il campionato dopo parabole differenti.
Implacabili dopo l’inizio choc– Il Francavilla del presidente Magrì è stato costruito fin dal primo giorno per il salto in serie D, con una campagna acquisti faraonica a consegnare una squadra attrezzata fino ai denti a mister Antonio Calabro, reduce dalla vittoria della Premier League regionale con il Gallipoli. Il rendimento dei biancazzurri però non è stato entusiasmante all’inizio: l’armata francavillese è partita decisamente male, specialmente fuori casa, mancando più volte una vittoria esterne arrivata per la prima volta soltanto alla nona giornata, proprio al “Giovanni Paolo II” di Nardò. Quel successo, in verità seguito dalla parentesi della sconfitta a Vieste, ha avviato il riscatto dei brindisini, capaci di inanellare una serie pazzesca di tredici vittorie consecutive che perdura fino a questa giornata. Il campionato non è l’unica via per il salto di categoria percorsa dai biancazzurri: il Francavilla è anche alle fasi nazionali di Coppa Italia, competizione che, se vinta, garantisce egualmente il passaggio in Quarta Serie. Proprio in settimana, grazie allo 0-2 sul Rionero seguito alla prima vittoria per 4-0 contro la Virtus Volla, l’undici di Calabro ha conquistato il pass per i quarti di finale, dove sarà attesa dai calabresi dell’Acri.
Nardò, ci pensa Ragno– Non con i galloni della favorita per la vittoria finale, almeno ufficialmente, è partita la neonata ACD Nardò del patron Giuseppe Fanuli, l’imprenditore che ha riportato il calcio nel centro neretino rilevando il titolo sportivo del Copertino. L’avvio di campionato del Toro, trascinato da un pubblico di ben altra categorie, è stato singhiozzante, con mister Mosca sostituito da Walter Monaco già alla seconda giornata dopo lo 0-0 di Casarano. L’ex centrocampista offensivo del Nardò di fine anni Novanta in panchina non ha regalato le stesse emozioni che il pubblico ha provato ammirando le sue gesta sul rettangolo verde: proprio l’incrocio con il Francavilla, vittorioso prima in campionato e poi in Coppa Italia con un roboante 4-0, è costato la panchina al trainer leccese. La società granata, davanti ad un bivio, ha deciso di dare un’accelerata alle intenzioni, manifestando tutta la propria ambizione con l’ingaggio di Nicola Ragno. Il tecnico ex Andria, di concerto con il d.s. Corallo, ha coordinato una sessione invernale di calciomercato dove anche il Toro ha assunto le sembianze di un panzer pronto ad assaltare la corsa promozione. L’arrivo di Vicentin, ariete d’attacco e punta di diamante di una campagna acquisti dove non sono stati da meno i tesseramenti di gente come Montrone, Palazzo, Anglani e Fiorentino, ha dato un’altra identità al Nardò, più cinico sotto-porta e di conseguenza vincente. I ragazzi di Ragno hanno anche raggiunto l’aggancio alla vetta, occupata dal Francavilla, ma il pareggio casalingo col Novoli ha sancito il sorpasso biancazzurro. È vero che domenica sarà una sfida campale, ma è altresì innegabile che il campionato avrà tante altre insidie per le due battistrada, impegnate in tante altre partite difficili dopo lo scontro diretto.
Avanti col 4-4-2– A Francavilla il Nardò non sarà seguito dal suo caldo pubblico a causa del divieto di trasferta imposto dopo gli screzi tra le due tifoserie in occasione della partita di Coppa Italia giocata proprio al “Comunale Giovanni Paolo II” di Francavilla. I tifosi granata hanno però caricato la squadra in occasione dell’amichevole di giovedì, giocata sul sintetico di Lequile per permettere maggior confidenza col terreno artificiale che Vicedomini e compagni troveranno nell’impianto francavillese. Scongiurato il rischio diffide nel 3-0 col Molfetta, il Toro cercherà di schierare la sua formazione ideale. Molto dipenderà dalle condizioni dei rientranti Fiorentino e Rana, riservati sette giorni fa proprio per questo importante appuntamento. La presenza dell’attaccante ex Bari innescherebbe una reazione a catena finalizzata a un assetto più offensivo da parte di Ragno: Vicentin sarebbe affiancato proprio da Rana e sulle fasce laterali Corvino sostituirà Palmisano, con Palazzo sull’altro lato; questa scelta costringerebbe poi il trainer molfettese allo schieramento tra i pali del classe 1996 Pino, under insieme ai terzini Mancarella e Starita. In caso di defezione di Gigi Rana, l’attacco sarebbe formato dal collaudato duo Vicentin-Corvino e sulla corsia sinistra andrebbe uno tra Montinaro e Caporale, con Caroppo tra i pali.