FOGGIA (di Massimiliano Cassone) – Gara dal gusto particolare allo “Zaccheria” di Foggia; i rossoneri si ritrovano di fronte ai giallorossi, in campionato, dopo ben 17 anni. La sfida rinverdisce i vecchi fasti vissuti in momenti molto più gloriosi per entrambe le società. Vince il Foggia dopo una bella gara, tutto sommato equilibrata che si sblocca al 90° con un calcio di punizione perfetto di Sarno che poi raddoppia al 93°, legittimando il risultato. È una vittoria meritata perché nel calcio chi segna ha sempre ragione; Moscardelli sciupone, De Zerbi e Sarno decisivi. La squadra di Lerda si ferma, come sempre, sul più bello della sua corsa, ed è un vero peccato non riuscire a percorrere “l’ultimo miglio” da grande squadra.
PRIMO TEMPO – Roberto De Zerbi fedele al suo 4-3-3 manda in campo Narciso in porta; Loiacono, Potenza, Gigliotti, Agostinone sulla linea difensiva; D’Allocco, Agnelli, Sainz-Maza a centrocampo; Cavallaro, Iemmello e Sarno in avanti.
Franco Lerda risponde schierando una squadra a specchio; in difesa a proteggere Caglioni ci sono Mannini a destra, Donida a sinistra (al posto dello squalificato Lopez), centrali Martinez e capitan Abruzzese; in mezzo c’è il rientrante Filipe Gomes in cabina di regia con Papini e Salvi a fargli da angeli custodi; in avanti Doumbia e Carrozza ad alternarsi sulle fasce con Moscardelli centrale.
Nei primi dieci minuti le due squadre si studiano, si annusano e tentano di capire quale possa essere il grimaldello giusto per aprire lo scacchiere altrui. È il Foggia comunque a prendere le redini del gioco in mano coi leccesi che attendono e poi ripartono in modo egregio e sempre pericoloso come accade all’11° quando fanno buon gioco sull’asse Doumbia-Moscardelli-Carrozza, col gallipolino servito molto bene dal barbuto ma che si vede “recuperato” in extremis da Narciso con la collaborazione dei centrali difensivi.
Quattro minuti dopo sono i padroni di casa a tentare di emettere l’acuto, con Agnello che semina il panico in velocità ma viene annullato dalla linea difensiva giallorossa; sul capovolgimento di fronte la sfera arriva a Carrozza che in modo magistrale trova un corridoio per Moscardelli. Il bomber ex Bologna entra in area, carica il destro, esplode la bomba e colpisce la traversa, la palla arriva a Doumbia che calcia fuori.
La gara è bella e vibrante. Al 22° Sainz-Maza come una freccia sfugge agli avversari sulla sinistra e mette in mezzo un traversone basso che diventa velenoso per l’estremo difensore leccese che non trattiene e mette i brividi ai propri tifosi ma la sua difesa corregge il tiro e spazza via. Il Lecce guardingo riparte molto bene anche al 24° quando Filipe lancia Moscardelli che però subisce la chiusura di Loiacono. Nemmeno il tempo di guardare l’orologio che i dauni si riversano in avanti con Iemmello che sfugge tra le linee centrali e serve Cavallaro che prova il tiro, ma è alquanto blando.
Subito dopo Moscardelli show ma il gol non arriva: minuto 37, il bomber riceve da Carrozza e appena entrato in area calcia di sinistro e prova in diagonale con la palla che termina di poco fuori; minuto 42, Doumbia va come un treno sulla destra e serve Moscardelli con una sciabolata morbida, il barbuto stoppa di petto e prova la mezza rovesciata al volo, ma la grande giocata si spegne sul corpo dei difensori. Un minuto dopo Papini serve col contagiri il “Mosca” che prova la bomba ma Narciso impatta bene la sfera.
Dopo un minuto di recupero si torna negli spogliatoi a bere un tè caldo.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione incomincia con gli stessi 22 uomini in campo, nessun cambio. La gara continua ad essere gradevole con il Lecce che sembra più propositivo rispetto a quello visto ad inizio gara. Dopo 8 minuti buon gioco di Filipe che pesca Mannini, l’ex Pisa la mette in mezzo per Doumbia che cede a Carrozza, controlla bene il gallipolino che poi crossa ma la palla termina fuori. Sul capovolgimento di fronte il Foggia si rende pericoloso con Loiacono che trotta a destra e crossa in mezzo ma Abruzzese devia in angolo; sugli sviluppi del corner battuto rasoterra, arriva Iemmello che calcia a botta sicura ma la sfera termina alta sopra la traversa. Il Lecce quindi riparte e con Doumbia si ritrova subito sull’esterno d’attacco, il franco maliano con una rasoiata cerca di servire Moscardelli che non arriva sulla sfera che però termina sui piedi di Papini, non ci pensa due volte e tira ma la palla termina in angolo.
Poi inizia il valzer delle sostituzioni; De Zerbi manda in campo al 61° Sicurella per Sainz-Maza, e al 64° Bencivenga per Loiacono, Lerda risponde al 65° con Bogliacino al posto di Filipe Gomes.
Il Lecce gioca un buon calcio al minuto 68°; Davide Moscardelli salta come birilli tre difensori, poi tiene palla e serve l’accorrente Salvi che lascia partire il missile che esplode sulla difesa rossonera.
Poi è la volta del Foggia a rendersi pericoloso in un paio di occasioni; al 75° Sarno serve Cavallari ma Mannini libera in angolo. Il corner lo batte Bencivenga, Caglioni esce male, prova a smanacciare ma è Martinez a scongiurare il peggio per i suoi.
Lerda al 77° manda in campo Rosafio al posto di Doumbia. Terzo cambio, Leonetti per Cavallaro nelle fila del Foggia al minuto 83. Due minuti dopo ultimo cambio per Lerda, entra Della Rocca per Carrozza, l’ex Cremonese si posiziona al centro dell’attacco con Moscardelli che va a sinistra.
Gli equilibri dell’incontro vengono rotti al 90° da Sarno su punizione che disegna una parabola perfetta e batte Caglioni che non può arrivarci. Il Lecce si riversa nella metà campo avversaria per provare a riacciuffare la gara per i capelli; sono 4 i minuti di recupero. Ma il Pino Zaccheria esplode al 93° quando Sarno riceve dal numero 17 rossonero, controlla e batte Caglioni, 2-0 per il Foggia, risultato meritato. E la luna piena, splendida, nel cielo sullo stadio accompagna i giallorossi mentre rientrano negli spogliatoi a leccarsi le ferite.
TABELLINO
FOGGIA – LECCE 2-0
Foggia(4-3-3): Narciso; Loiacono (64°Bencinvenga), Potenza, Gigliotti, Agostinone; D’Allocco, Agnelli, Sainz-Maza (61°Sicurella); Cavallaro, Iemmello, Sarno. A disposizione: Tarolli, Grea, Altobelli, Bollino, Leonetti. Allenatore Roberto De Zerbi.
Lecce (4-3-3): Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese, Donida; Papini, Filipe Gomes (65°Bogliacino), Salvi, Carrozza (85°Della Rocca), Moscardelli, Doumbia (77°Rosafio). A disposizione: Petrachi, Vinetot, Lepore, Rullo. Allenatore Franco Lerda.
Arbitro: sig. Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore (Sa)
Assistenti: sig. Oreste Muto di Torre Annunziata (Na) e sig. Matteo Benedettino di Bologna
Marcatori: 90°, 93° Sarno (F)
Ammoniti: 19° Filipe Gomes (L), 44° Potenza (F), 70° Bencivenga (F), 75° Carrozza (L), 90° Sarno (F),
In gol con una punizione inventata al 90, con la barriera spostata a 12 metri dalla palla… dopo che per una partita intera non avevano fatto un tiro in porta (ricordate una parata di Caglioni?) ed essere stato graziato almeno in quattro circostanze dai nostri attaccanti… Questo sarebbe il Foggia perfetto. Ma caminati.
Cronaca e disamina perfette ! Due belle squadre, solo una prodezza poteva sbloccare il risultato, e così è stato. Auguri ad entrambe, il prossimo anno speriamo di vedere più Puglia in serie B.