LECCE – Grande successo ha riscosso ieri la serata speciale della rassegna intitolata “Sere d’estate in Salento visione“di cinema e calcio organizzata al Fondo Verri di Lecce dal Cineclub “Fiori di Fuoco“ che ha collezionato quattro cortometraggi dedicati allo sport più amato dagli italiani. L’evento, dedicato al cinema indipendente, è stato curato in collaborazione con la testata giornalistica de Leccezionale Salento e l’U.S. Lecce che ha accettato l’invito di farvi partecipare alcuni suoi tesserati che si sono prestati cordialmente ad interagire col direttore Pierpaolo Sergio e col pubblico presente in sala.
Al “Fondo Verri” sono intervenuti il leccese doc, Checco Lepore, il neo-arrivato Nicolò Donida e due promettenti calciatori provenienti dal vivaio giallorosso, ossia Sedrick Kalombo e Domenico Brunetti. Insieme a loro è stata seguita la proiezione di “corti” che trattavano temi quali lo scottante problema del calcio-scommesse, i sogni legati ad un pallone acquistato con i risparmi di un anno intero che l’anziana signora insofferente, presente nell’infanzia di moltissimi ragazzini, immancabilmente fora, lo sfruttamento dei bambini dei Paesi in via di sviluppo strappati alle famiglie ed alla loro terra e portati in Occidente col miraggio di far soldi grazie a loro e l’esperienza di un piccolo napoletano, genio del pallone in prova alle giovanili della Juventus che scappa per tornare a casa dal suo allenatore, poco incline alle ferree regole del club professionistico del Nord Italia.
Argomenti che hanno catturato l’attenzione di quanti hanno partecipato alla serata e che sono stati affrontati nel dibattito che ha seguito la visione dei cortometraggi. I calciatori giallorossi, sollecitati sugli argomenti proposti, hanno raccontato le proprie esperienze personali, i propri sogni, le loro speranze e manifestato la grande voglia di affermazione che anima l’intero gruppo del Lecce calcio per la prossima stagione con le ripetute affermazioni di Checco Lepore in primis, come pure dei suoi compagni, secondo cui quest’anno: “Si deve andare in Serie B“.
L’uditorio ha quindi ascoltato con interesse le storie raccontate a cuore aperto dai quattro calciatori e li ha poi salutati con un caloroso applauso al momento del commiato, avvenuto alle ore 22:30 in punto in ossequio agli accordi col club, poiché stamattina era in programma un allenamento del Lecce.
Un appuntamento che ha dimostrato come sia possibile conciliare due mondi apparentemente distanti ed invece perfettamente complementari e che merita, magari, una seconda manifestazione simile, da realizzare in un prossimo futuro, sempre in città. Il cinema ha attinto a piene mani dallo sport e dal calcio in particolare per raccontare al grande pubblico cosa ci possa essere dietro gli stereotipi e le apparenze di un universo che in tanti ritengono patinato, ma che al contrario dimostra di riservare amare verità oppure incredibili retroscena.