CALIMERA (di Carmen Tommasi) – Nove assist, un gol e cinque pali per un Lecce in volata verso la tanto desiderata serie B. Dalla panchina con Francesco Moriero a titolare inamovibile nel Lecce di Franco Lerda, così Abdou Doumbia è diventato fondamentale nella scalata della classifica: “Cosa vorrei trovare nel mio uovo di Pasqua? La promozione in serie B (sorride, ndr). A chi mi chiede se mi sento un leader dico che questo non è il termine giusto, ma diciamo -spiega l’attaccante di proprietà del Parma, classe ‘90- che siamo tutti importanti. Meglio dire che sento che i miei compagni hanno bisogno di me, come io di loro. Festeggerò la Pasqua a Como insieme alla mia ragazza che è incinta e da martedì inizieremo a pensare al Pisa”.
SEMPRE IN CAMPO – “Dudu” è ormai una presenza fissa negli schemi del tecnico di Fossano: “Nelle prime gare con mister Moriero giocavo poco e ora dico, quindi, che devo tanto a mister Lerda. Il nostro allenatore da quando è arrivato, mi ha dato sempre fiducia. Dopo il gol realizzato a Pagani, a parte quando sono stato fermo per infortunio, ho sempre giocato titolare “.
COME GERVINHO – Tanti assist per i compagni di squadra e una sola marcatura stagionale: “Ciò che conta sono i risultati e che il Lecce vinca. Certo avrei preferito fare qualche gol in più, ma quella di fare assist è una mia caratteristica. Quello più bello è stato per Beretta nella gara con il Frosinone, ma anche quello per Zigoni di Grosseto. Troppi pali? Sono stato un po’ sfortunato (sorride, ndr). A chi mi ispiro? Mi piace tanto Gervinho della Roma e anche lui fa segnare i compagni “.
ESPERIENZA LECCE – Il Salento e la maglia giallorossa sono entrati nel cuore dell’ex San Marino: “Da quando sono arrivato qui, questa è stata la mia esperienza più importante in Italia. Sono contento e come ho sempre detto, Lecce non è un posto da C, questa città merita minimo la serie B. Sono del Parma e mi piacerebbe rimanere qui, ma non dipende solo da me”.
GRINTA LOPEZ – Sulla sinistra con il terzino uruguaiano, il giocatore giallorosso se la intente alla grande: “Io e Walter ci capiamo al volo, lui è uno grintoso e se mi vede un po’ sottotono in alcuni momenti della partita mi sgrida sempre, per me è importante, ma anche per tutta la squadra. Però anche Rullo quando il mister lo ha chiamato in causa, ha fatto sempre bene, mi sono trovato a mio agio anche con Erminio”.