LECCE (di Italo Aromolo) – Partita dopo partita, minuto dopo minuto: dopo 26 giornate di campionato, in casa Lecce risulta essere Walter Lopez il calciatore che ha nelle gambe il maggior numero di minuti giocati; l’ex del Penarol, nonostante sia arrivato in Salento a campionato già inoltrato (ha esordito alla quarta giornata contro il Catanzaro), ha galoppato sulla fascia sinistra per ben 1800 minuti, in virtù delle 20 presenze da titolare che non lo hanno mai visto essere sostituito; risale all’infausta trasferta di Frosinone la sua ultima e per ora unica assenza – causa squalifica – da quando è giunto alla corte di mister Lerda.
Il fatto che lo stakanovista salentino sia soltanto 28esimo nella speciale classifica generale dei minuti giocati dai calciatori che militano in Prima Divisione Girone B (graduatoria capeggiata dall’attaccante pisano Rachid Arma con 2226 minuti) riflette l’eccessiva e costante dose di defezioni, squalifiche e infortuni con cui Moriero prima e Lerda poi sono stati costretti a convivere.
Tra i giallorossi, alle spalle di Lopez per minutaggio, troviamo Filippo Perucchini (secondo posto a quota 1710) e Nicolas Amodio (terzo a 1545). Entrambi, tuttavia, rischiano di dover precipitare di diverse posizioni nelle prossime giornate, se pur per motivi diversi: il portiere bergamasco dovrà superarsi per riconquistare la difesa della porta salentina, affidata da mister Lerda, almeno per il momento, ai guantoni del neo-arrivato Nicholas Caglioni (180 minuti giocati per lui); il centrocampista uruguaiano invece sarà fermo ai box per diverse settimane a seguito dell’infortunio riportato nella gara casalinga contro l’Ascoli: la sua prolungata assenza può rappresentare un’ottima chance di mettersi in mostra per Francesco De Rose, rinforzo di gennaio fermo a poche sporadiche comparse nelle ultime gare (per un totale di 188 minuti).
Subito sotto al podio, si attestano “El Tuma” Martinez (1517 minuti, frutto di 17 presenze) e Mariano Bogliacino (19 gettoni per un totale di 1514 minuti), seguiti a ruota da Abdou Doumbia (1471): il francesino è in realtà il più presente per numero di apparizioni (21, una in più di Lopez), ma pesa fortemente sul dato del minutaggio la frequenza con cui mister Lerda lo inserisce a partita in corso (è subentrato per 6 volte) o richiamarlo in panchina in anticipo (è stato sostituito per 4 volte). Stesso discorso vale per Stefano Salvi, le cui 18 presenze non giustificano altrimenti i soli 1045 minuti giocati.
Capitan Fabrizio Miccoli, frequentemente vittima di problemi fisici, si attesta al decimo posto di questa speciale classifica, con 1262 minuti giocati; rimanendo nel reparto offensivo, stanno risalendo la china Giacomo Beretta (971) e Gianmarco Zigoni (882), i quali, dopo un inizio di campionato in naftalina, hanno raggiunto la migliore condizione psico-fisica e stanno trovando uno spazio sempre maggiore negli schemi tattici del tecnico fossanese. Anche Giuseppe Abruzzese, da quando è arrivato in Salento a metà gennaio, sta macinando minuti su minuti ed è già a quota 558.
Uno sguardo, inoltre, al minutaggio dell’esterno offensivo Tommaso Bellazzini, pari a 503 minuti: lo sfortunatissimo ex Cittadella non ha ancora potuto dare il proprio contribuito alla causa giallorossa a causa di un grave infortunio che lo tiene lontano dai campi ormai da 5 mesi (ultima gara disputata Paganese-Lecce 0-1). A chiudere la graduatoria leccese troviamo infine c’è l’estremo difensore Petrachi, il cui impiego in questo torneo è stato di soli 90 minuti.