Un inverno atipico. Perchè quello che a livello meteorologico si chiude a fine mese è stato tra i più caldi degli ultimi 150 anni. Lo ricorda il metereologico, Mario Giuliacci: “Le temperature medie hanno raggiunto valori record sul 50% circa delle città, mentre per l’altra metà è stato comunque il secondo inverno più caldo dopo quello del 2006/2007, più simile ad un interminabile piovoso autunno che a un vero inverno con anche qualche fuga in avanti di stampo primaverile. Nei prossimi 10 giorni non cambierà il copione”.
A caratterizzare l’inverno sono stati anche altri aspetti:
-nevicate eccezionali sulle regioni alpine con accumuli quasi ovunque superiori a 150-200 centimetri;
-l’assenza pressoché totale di ondate di freddo intenso, un evento senza precedenti negli ultimi 15 anni.
È stato un inverno, ha fatto notare ancora Giuliacci, davvero insolito, “più simile a un interminabile, piovoso autunno che a un vero inverno, con anche qualche fuga in avanti di stampo primaverile come accaduto per esempio in questo ultimo scorcio di febbraio”.
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