LECCE – Non dimenicarsi mai del miracolo calcistico rappresentato dal Lecce in Serie A. È l’invito rivolto dal sindaco Carlo Salvemini alla tifoseria giallorossa in un post pubblicato su facebook, guardando ai dati dell’Osservatorio Cies sulle somme investite da ciascuna delle 20 società dell’attuale massima categoria del calcio italiano che vedono il club salentino all’ultimo posto con appena 4 milioni di euro investiti nel formare la squadra che sta affrontando il campionato. Perciò, va già riconosciuto l’enorme merito alla gestione tecnica di Corvino, Trinchera e Baroni, oltre che alla società guidata da Saverio Sticchi Damiani.
E proprio il presidente del sodalizio di via Costadura ha risposto attraverso lo stesso canale alle affermazioni del primo cittadino ricrdando che, sì, l’U.S. Lecce ha sborsato 4 milioni, ma si tratta di cifre che non tengono conto di altre “voci” quali i compensi dei procuratori, con soci onesti che investono in base alle proprie disponibilità, al contrario di quanto raccontano le cronache rispetto ad altre società che devono fare i conti con plusvalenze false ed acquisti gonfiati.
Sticchi Damiani ha così elencato come il Lecce, per affrontare la Serie A, debba sopportare costi totali per circa 45 milioni di euro tra monte ingaggi della prima squadra, il costo dell’acquisizione dei calciatori di prima squadra e Primavera, monte ingaggi Primavera, monte ingaggi mister e staff, ingaggi del Responsabile dell’Area tecnica, del DS e dell’Amministratore Delgato, lavori allo stadio, premio promozione, premio di solidarietà da restituire alla Serie B, viaggi e trasferte della prima squadra, della Primavera, dell’Under 18 e di tutte le Squadre Giovanili, stipendi degli amministrativi, dei collaboratori e costi per l’organizzazione delle partite in casa e manutenzione del terreno di gioco. Il che significa che tutti gli introiti della Seria A saranno reinvestiti per affrontare la stagione 2022/2023.
Questi i due post pubblicati sulle bacheche facebook: