LECCE – (di Massimiliano Cassone) – Quattro giornate infernali e l’addio a Moriero sono il bilancio di quest’inizio di campionato in cui lo zero in classifica stride come le catene che i fantasmi del passato si trascinano occupando i pensieri di tutti i leccesi.
Si riparte dal “Curi” contro un avversario difficile, ostico e caparbio che punta dritto ad andare in serie B; si parte da Franco Lerda, il generale di ferro per antonomasia, ma non si può certo sperare che i problemi siano stati risolti in cinque giorni di lavoro, non si può certo pretendere di vedere il Lecce più bello, ci auspichiamo però che la classifica venga almeno solleticata.
Ci vuole una mossa, un evento o anche una “botta di culo” non guasterebbe. La squadra che calpesterà il manto erboso perugino sarà diversa nel modulo e anche negli uomini; mancherà Miccoli ma tornerà Diniz, si giocherà con il 3-5-2, aiutando quasi sicuramente quei reparti che sono apparsi più in difficoltà nelle uscite precedenti, mentre in avanti è tutto un rebus. Giocherà Beretta affiancando Zigoni? Giocherà solo uno dei due con l’ex Cittadella Bellazzini qualche metro indietro? Punti di domanda affascinanti che, però, evidenziano i dubbi di tutti che potrebbero essere anche quelli del nuovo, “vecchio” mister del Lecce.
In città purtroppo nessuno ha le idee chiare; è tutta una danza tra pessimisti che pensano di essere il verbo e vedono questo Lecce marcire nei fanghi della Lega Pro e chi, da ottimista, spera di andare in serie B in qualsiasi modo e magari anche da nono classificato ma da vincitore dei play-off. Le idee infatti non sono chiare ma le emozioni sì; nel bene o nel male il Lecce emoziona i propri tifosi che, gustando l’attesa, assaggiano l’amaro misto al dolce.
Dubbi, paure, perplessità e sensazioni, tutto ciò sarà fugato dal fischio d’inizio dell’arbitro Giuseppe Cifelli che alle 15:00 darà il via al nuovo corso giallorosso. Speriamo che i fantasmi del passato depongano le catene e smettano di provocare quel rumore fastidioso che è diventato un incubo per chi ama il Lecce.
Di una cosa siamo certi per domani, l’unica: Francesco Moriero sarà di fronte al televisore a tifare Lecce. Ha pagato per tutti il tecnico leccese… ha offerto a tutti ciò che non meritavano.