BERGAMO (di Pierpaolo Sergio) – Troppo netto il gap tra Atalanta e Lecce con i giallorossi che soccombono nettamente e senzareplica. Le pagelle dei ragazzi di Liverani sono deficitarie, ad eccezione di Gabriel (il migliore in campo), Majer e La Mantia. Molto male il Lecce nel suo complesso, con Lucioni, Rispoli e Imbula che deludono le attese e confermano le difficoltà già palesate in altre uscite.
GABRIEL: Subito protagonista in avvio di gara quando nega ad Ilicic il gol, respingendo d’istinto in angolo un diagonale dello sloveno. Si ripete poi su Gomez. Incolpevole sulla rete di Zapata che sblocca il match, sul raddoppio dello stesso Papu e il 3-0 di Gosens. Salva ancora su Ilicic, Gomez e tre volte su Muriel il posibile quarto gol al passivo. VOTO: 6,5
RISPOLI: L’Atalanta spinge soprattutto sulle fasce nella costruzione del gioco e lungo il suo versante imperversano Gosens e Freuler, ma a tratti si fa vedere in avanti arrivando al cross spesso fuori misura. Poi si addormenta sul corto appoggio di Lucioni in occasione del primo gol avversario e conferma gli impacci nel marcare stretto chi si affaccia dalle sue parti, come sul terzo gol atalantino di Gosens. VOTO: 4,5
LUCIONI: Deve concedere parecchi centimetri e chili a Zapata che è abile a sfruttare a suo favore il mismatch. Il colombiano colpisce proprio su un suo errore in disimpegno. Una leggerezza che commette ancora nella ripresa quando naufraga senza riuscire a guidare la difesa. Viene pure ammonito per trattenuta su Muriel che sa tanto di fallo di frustrazione. La giornata amara è appena addolcita dal gol della bandiera nei minuti finali. VOTO: 4,5
ROSSETTINI: Gara anonima in cui non dà mai una mano al compagno di reparto che anzi lascia esposto davanti all’imperversare degli attacchi avversari. VOTO: 5
CALDERONI: Molto largo sull’out di sinistra giallorosso, se la deve vedere con clienti più in gamba e dinamici che lo mettono in grossa difficoltà. Prova a spingere come sa, ma si trova davanti sempre un muro. VOTO: 5,5
MAJER: Prezioso nel recuperare palloni nella zona calda del campo e smorzare le folate nerazzurre. Tra i più tosti nel contrastare lo strapotere fisico e tattico dell’Atalanta. A metà del primo tempo ha sul destro un buon pallone per segnare ma gli viene deviato in corner. VOTO: 6
PETRICCIONE: A lui il tecnico affida la regia in mediana e deve vedersela con Gomez ed Ilicic quando si infilano tra le linee. Più volte viene messo in imbarazzo e stenta a trovare il bandolo della matassa andando in confusione. Liverani capisce che non è giornata e lo richiama in panchina ma, proprio in occasione del cambio, il Lecce incassa la terza rete che chiude la contesa. VOTO: 5
→ (dal 55′) FARIAS: Prova almeno a dare come può maggior dinamismo all’asfittico attacco leccese, ma si vede che ha bisogno di minutaggio per uscire dalla fase di rodaggio. VOTO: 6
IMBULA: Sorpresa in formazione ma non nel rendimento moviolistico. A centrocampo porta troppo palla come contro la Roma. La lentezza è figlia di una condizione non ancora ottimale e paga dazio sul pressing atalantino. Colpevole sul raddoppio di Gomez che affianca in area senza riuscire a contrastarlo. Non prende mai l’avversario che gli sguscia puntualmente. VOTO: 4,5
→ (dall’86’) VERA: Esordio stagionale in maglia giallorossa anche per lui. S.V.
MANCOSU: Nel rinnovato schieramento tattico giallorosso gioca più esterno del solito per chiudere i corridoi agli avversari. Il Lecce perde così fosforo e pericolosità nel mezzo. Partita complicata e senza sussulti in cui evapora col passare dei minuti. VOTO: 5
FALCO: A lui sono affidati i palloni in ripartenza che i salentini costruiscono. Dribbling e rapidi scambi per prendere di sorpresa la difesa orobica, ma spesso predica nel vuoto agendo troppo lontano dalla porta, soprattutto senza andare mai al tiro. Merita mezzo voto in più perché è suo l’assist su punizione per la rete di Lucioni nel finale. VOTO: 5,5
LA MANTIA: Capita a lui la più ghiotta palla-gol del primo tempo per pareggiare, ma la sua conclusione ravvicinata impatta sul portiere Gollini. Si fa apprezzare sulle palle inattive poiché spazza l’area leccese e fa risalire la squadra. VOTO: 6
→ (dal 60′) BABACAR: Conquista qualche utile punizione e tiene in allerta la difesa di Gasperini che ricorre al gioco duro su di lui per tenerlo lontano dall’area di rigore nerazzurra. Gli manca tuttavia il necessario sostegno da parte dei compagni nelle sporadiche ripartenze che il Lecce crea nella ripresa. VOTO: 6
All. LIVERANI: Per tentare di limitare la pericolosità degli avversari schiera la sua squadra col 4-3-3. La mossa non dà i frutti sperati perché il pressing dei ragazzi di Gasperini manda in tilt il giro-palla giallorosso. Gli errori in uscita costano ancora cari e il Lecce, dopo il 3-0 incassato subito dopo il cambio Petriccione-Farias, sbraca, affondando inesorabilmente contro un avversario di caratura nettamente superiore che non accusa stanchezza alcuna e dà una lezione di calcio ai salentini. VOTO: 5