LECCE – Il passaggio di Luca Rossettini al Lecce arricva con oltre 10 anni di ritardo. Era il 2007 quando l’allora Ds della società giallorossa, Guido Angelozzi, provò a portarlo nella squadra salentina dal Padova. Lì all’epoca operava come Ds del club veneto proprio Mauro Meluso che in quel difensore credeva e crede tuttora molto. Se allora la corte del Lecce non ebbe esito positivo, oramai le carte in tavola sono cambiate e Rossettini, oggi 34enne, sbarca a Lecce per garantire alla difesa di mister Fabio Liverani esperienza e maturità.
“Ogni anno per me serve rimettersi in gioco, trovare nuove sfide in nuove piazze. Nella vita non mi sono mai accontentato, ma bisogna dimostrare il proprio valore sia in campo, che in allenamento. Il mio ruolo preferito? Ovvio che sono a completa disposizione del mister e della squadra, tuttavia la mia collocazione naturale è da centrale di difesa, anche se talvolta ho giocato da terzino. Il modulo difensivo a 4 è quello in cui mi sento più a mio agio, anche se nelle ultime stagioni sono spesso stato impiegato in una linea a 3. A Lecce ho ritrovato Cesare Bovo e Manuel Coppola, anche se ormai loro hanno già appeso le scarpe al chiodo. Tra i compagni conoscevo già Falco, Tabanelli e Tachtsidis. In più, molti membri dello staff tecnico sono liguri, di Chiavari, dove abito. Diaciamo che con questo passaggio in giallorosso si chiude un cerchio. Potevo arriva qui anni fa, ma lo faccio oggi che ritrovo in questa società il Direttore Meluso che ha sempre creduto in me. Spero di ripagare la sua fiducia, quella del mister e di soffrire meno del solito, visto che ho sempre disputato campionati in squadre che puntavano alla salvezza come Siena, Cagliari, Bologna, Genoa e Chievo. Solo col Torino si puntava all’Europa League”.