LECCE – Giornata ricca di novità per i tifosi del Lecce, dato che oltre alla cessione imminente di Baschirotto si è tenuta sempre nella mattinata di oggi la conferenza stampa sui lavori di ristrutturazione e riqualificazione del Via del Mare – avviati oggi – presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato“. A presenziare alla conferenza il presidente del club giallorosso Saverio Sticchi Damiani, il commissario dei Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese ed il vicesindaco del Comune di Lecce Roberto Anguilla. Tanti i temi trattati durante la conferenza, fra la spiegazione della genesi del progetto e poi i dettagli dei due lotti di lavori dal totale di 36 milioni di euro.

Ferrarese ha preso la parola per dichiarare che ci saranno piccoli disagi e spicchi di settori chiusi lungo l’arco dell’opera di ammodernamento di 10 mesi: “Mentre finivamo il progetto del primo lotto, e su insistenza dell’amministrazione e del Presidente Sticchi, il Governo ci ha permesso di realizzare un’opera così importante. Quando abbiamo pensato di realizzare il primo lotto, abbiamo dovuto abbandonare alcune fase della vecchia progettazione, e in otto mesi ci ritroviamo a realizzare quest’opera. Ringraziamo la società che ha fatto il ricorso che non è andata avanti con un ricorso al Consiglio di stato. Ora acceleriamo, non possiamo iniziare con lo spostamento del campo, che doveva essere traslato, perché il nostro obiettivo era partire a luglio per chiuderlo entro il 20 agosto. Quest’opera, è stata solo posticipata a maggio 2026. Le aziende hanno un compito non semplice e hanno 8 mesi di tempo, sarà un grande impegno, perché ci sono molte aree da ricostruire, sarà un compito arduo per tutti. Abbiamo voluto, per questo motivo un solo direttore dei lavori, che coordinerà i due lotti e lo farà insieme al CSE. Io di professione sono un costruttore, è un’opera delicata difficile, per la prima volta si fa tutto questo, mentre dentro lo stadio si continuerà a giocare e in pochi mesi. Dobbiamo lavorare in sicurezza. Mentre faremo tutto questo partirà il secondo lotto, nei prossimi giorni partirà il bando e a differenza del primo lotto non sarà un bando integrato, per accelerare, noi abbiamo realizzato anche il progetto esecutivo per poter andare in gara nei prossimi giorni e con il massimo ribasso. Così potremo partire i primi giorni di settembre, che vuol dire copertura e realizzare le fondazioni e arrivare a marzo a tirare su in modo straordinario, la parte di acciaio per poi coprirla tra aprile e luglio, questo è il nostro obiettivo. Diciamo marzo perchè non ci saranno partite allo stadio e quindi potremo varare la struttura in acciaio. Non possiamo perdere un giorno, lo faremo e ci saranno dei piccoli disagi per i tifosi. Ci saranno degli spicchi saranno chiusi, ma abbiamo un’obiettivo importante da centrare. A partire da oggi lavoreremo per consegnare questo stadio per il 21 agosto. Potrebbe accadere che per i giochi una piccola parte dello stadio non sarà coperta, ma speriamo che non sia così, noi lo stadio lo dobbiamo realizzare, i soldi ci sono e sono in cassa, abbiamo tutto per poter realizzare questi due interventi che saranno realizzati e centrando l’obiettivo che Lecce, i tifosi, la città e il presidente Sticchi Damiani auspicavano“.

Questo l’intervento del vicesindaco Angulla: “Voglio dire grazie al Ministro Fitto, che quando tutto era in stato embrionale convocò il presidente per sapere cosa potesse fare per il territorio ed il presidente Sticchi Damiani disse ‘lo stadio nuovo’ e da li è partito tutto un meccanismo. Ringrazio il commissario che è stato regista di tanti passaggi che ha seguito gli aspetti preparativi, come la scelta di fare due lotti, di un solo direttore e di trovare un cronoprograma che possa coesistere con la stagione sportiva. Grazie a tutti questi attori, lo stadio ‘Via del Mare’ coperto sarà realtà. Riavvolgendo il nastro della genesi di tutto, quando nell’ottobre del 2023, bisogna ricordare lo straordinario sostegno dell’U.S. Lecce che regalò all’amministrazione il progetto e che accelerò tutto l’iter e da li si partì. Grazie ai tifosi per la pazienza che avranno, ma vivranno quest’attesa con il sorriso perché c’è grande entusiasmo quando si pensa a come sarà il via del mare e grazie anche agli uffici del comune di Lecce, che hanno un ruolo importantissimo, ma che mi piace sottolineare, perché è un altro dato di cui la città deve essere orgogliosa, è gente che oramai non dorme più, questi lavori si sommano quelli che l’amministrazione comunale porta avanti e queste sono eccellenze dal punto di vista professionale e umano. C’è un importanza sociale dell’opera e del lavoro che sorgerà da qui a pochi mesi, noi non godiamo di di autostrade, porti o aeroporti e chi viene qui sceglie di farlo per le eccellenze e tra queste c’è anche il calcio e la società amministrata dal presidente Sticchi Damiani“.

Poi, ecco il turno del presidente giallorosso Sticchi Damiani, contento del fatto che il messaggio del club sia stato capito dai tifosi: “Il commissario ed il vicesindaco hanno ricordato la genesi di questo sogno che è nato in virtù dall’istituzione di cogliere un evento come i giochi del Mediterraneo. Al di là degli aspetti istituzionali, ho trovato nell’allora ministro Fitto, una persona che ha dato seguito a questa volontà il tutto è stato un crescendo, e siamo arrivati anche alla possibilità di coprire lo stadio ‘Via del Mare’ e da li è partito un percorso in cui ho trovato delle istituzioni sensibili. Abbiamo dato noi un contributo con il piano di fattibilità economica e donammo il piano al comune, è stato il punto di partenza ed un regalo che la società ha voluto fare, grazie alla grande collaborazione che si è creata con l’amministrazione, devo dire che stiamo lavorando benissimo e tutto si è concatenato in modo brillante, per questo senso non posso che ringraziare il commissario che fin dal primo momento, oltre al rigore istituzionale che lo ha sempre caratterizzato, ci ha unito il pragmatismo di un imprenditore e questo ha reso tutto molto più semplice. Oggi siamo qui a parlare di questa sfida così importante. Il primo lotto avrà una durata di otto mesi,  che si interromperà per permettere di concludere la stagione sportiva e poi terminare con la traslazione del campo, che era stato programmato in questi mesi, su questo ci tengo a sottolineare, che questa traslazione è stata solo posticipata, sarà un’appendice del primo lotto che si svolgerà alla fine della stagione 2025/’26, non è un’opportunità persa. Per quanto riguarda la copertura, ci sarà la gara e dopo aver individuato l’aggiudicatario si partirà. Nei prossimi mesi ci saranno dei lavori propedeutici, poi ci saranno i lavori portati, e poi a marzo, quando non ci saranno partite, perchè il Lecce giocherà fuori casa e ci siamo organizzati per questo, grazie al sostegno della lega. In quel mese di marzo le imprese si scateneranno per poter realizzare la copertura. Detto questo non mi voglio ripetere, i nostri tifosi sono particolarmente intelligenti per capire quelle che sono le politiche del club, che sono politiche di sostanza e sanno che questa è un’occasione unica per dare loro un contesto molto più bello che può rendere ancora di più il club competitivo. Il messaggi è passato è stato capito e si vede dai dati della campagna abbonamenti e per questo gli ringrazio“.

Successivamente, il commissario dei Giochi del prossimo 2026 ha messo in chiaro ancora qualche punto: “Quando lavoreremo non ci saranno spettatori, saranno porzioni di stadio da 2-3 spettatori e faremo lo stesso per la copertura. Per quanto riguarda la tribuna centrale che è già coperta, che nel primo lotto doveva essere ristrutturata, la demoliremo a fasi e mentre avverrà non ci potrà essere nessuno in quello spazio, speriamo di demolirla in un mese e mezzo. Dove interverremo man mano che andiamo avanti non ci saranno spettatori, poi non possiamo chiudere lo stadio per un anno, lo abbiamo fatto a Taranto dove abbiamo demolito uno stadio per rifarlo, qui, per quello che dobbiamo fare, tenendo presente gli abbonati del Lecce, stiamo agendo in questo modo, deve andare tutto bene e dobbiamo lavorare in sintonia. I tecnici devono lavorare in sintonia per non creare problemi di sicurezza per nulla e per nessuno e dobbiamo farcela. I lavori di Lecce sono delicati, per quanto riguarda le rimanenze, noi abbiamo già fatto qualcosa avendo lavorato e sapendo come funzionano, abbiamo fatto le gare in un certo modo e dato un punteggio importante al ribasso, per questo abbiamo ottenuto un ribasso importante per il primo lotto e abbiamo risparmiato dei fondi che, come da contratto, devono tornare al commissario. Chiaramente ci troviamo in una situazione particolare dove capiamo che Lecce ha bisogno di altro, poi quando si fa trenta si fa trentuno e sappiamo che dobbiamo fare qualcosa all’esterno, non voglio impegnarmi, ma mi sento di dire che più di qualcosa a Lecce la farei con i fondi che arriveranno dai ribassi. Il governo sa che non torneranno soldi indietro, ma con qui fondi dobbiamo fare tante opere, ma il mio team sa che voglio che rimangano per la città e per il territorio“. Poi il commento del numero uno del Lecce sulla copertura dello stadio: “È partita la marcatura stretta per poterli investire sulla parte esterna dello stadio, c’è una doppia marcatura tra il Lecce calcio ed il Comune. Lecce-Cremonese si giocherà a Lecce, poi dopo si comincerà a lavorare per la copertura. Alla fine dei lavori avremo la licenza UEFA, stiamo lavorando per avere uno stadio di altissimo livello, durante i lavori ci saranno dei tralicci per illuminare lo stadio, toglieremo le torri faro e quindi ci saranno dei sostegni momentanei, i fari saranno sulla copertura“.

Infine, l’ingegnere Scarcelli ha messo la lente d’ingrandimento sulla già citata copertura del “Via del Mare“: “La struttura di copertura sarà simile a quella dell’Olimpico di Roma, che sarà in cavi funi, che saranno connessi alla strutture portati che avremo realizzato all’esterno. Verrà poi sollevata ed agganciata, una volta che viene distesa e resa utile la struttura di sostegno verranno inoltre realizzate delle vele in materiale plastico. Questi montaggi, come l’illuminazione, verranno fatti durante la settimana, terminato l’evento sportivo si parte con la realizzazione della copertura per spicchi, partiremo dalla Ovest, poi la Est ed infine la Sud e la Nord. Speriamo di riuscirci entro agosto, altrimenti proseguiremo nel settembre del 2026. Queste vele garantiranno un effetto estetico molto bello, noi ringraziamo i progettisti che hanno vinto questa garam, si tratta di progettisti che hanno progettato lo stadio di Il Cairo, in Egitto. Sull’opera lavoreranno immediatamente 30 secondi“.

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