MONZA (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce gioca solo un tempo contro un Monza con l’acqua alla gola e porta a casa un punto che muove sì la classifica ma con tanti rimpianti. Partita tecnicamente povera tra due squadre senza individualità di spicco, con gli attaccanti giallorossi che tentennano troppo con la palla tra i piedi e sprecano le rare occasioni create.

FALCONE voto: 6,5
Inoperoso per tutti i primi 45 minuti. Il Monza fa fatica a creare problemi alla difesa del Lecce e la prima frazione di gioco scivola via senza sussulti. Unici brividi sono quelli che fa scorrere lungo la schiena dei tifosi giallorossi con i soliti appoggi corti sulla ripartenza dal basso. La prima parata la compie al 61° su tiro dalla distanza di Kiriakopoulos che blocca senza problemi. Ben più impegnativa la respinta in allungamento su tiro a giro del neo-entrato Caprari che devia in angolo. Al 78′ esce di piede fuori area per anticipare un avversario e sventa la maniccia.

GUILBERT voto: 6
Non si fa vedere con troppa frequenza durante il primo tempo nella metà campo monzese ma è attento in copertura su Kiriakopoulos concedendo poco o nulla ai padroni di casa lungo la sua fascia di competenza. Esce ad un quarto d’ora dal triplice fischio chiedendo egli stesso la sostituzione per qualche noia fisica.

→ (dal 76′) VEIGA voto: 5,5
Esordio in maglia giallorossa per l’esterno di difesa portoghese che subentra al compagno. Il Monza inizia a spingere proprio da quelle parti e mostra qualche impaccio nell’opporsi alle scorribande dei ragazzi di Nesta.Meglio nel finale di match quando si porta in avanti a mettere un paio di palloni interessanti in rea puntualmente non capitalizzati dall’attacco.

BASCHIROTTO voto: 6
È chiamato a contrastare inizialmente il fisico Ganvoula a cui concede poco o nulla per tutto il primo tempo. Unica eccezione allo scadere dei 45′ quando se lo perde ma l’ex Young Boys spara in curva da buona posizione. Nella ripresa controlla bene gli attaccanti di casa anche dopo le sostituzioni e si limita a sparacchiare via ogni pallone che gravita dalle sue parti. Il Lecce si affida anche ai supi rilanci in avanti per scavalcare il centrocampo ma resta un fare affidamento troppo carico di aspettative.

JEAN  voto: 6
I palloni alti continuano a rappresentare sempre dei problemi per la retroguardia dei salentini. In generale non demerita ma va detto che l’attacco del richiamato Nesta è davvero poca roba sia nei titolari che nei subentrati.

GALLO voto: 5,5
Va in difficoltà a tratti nel primo tempo sulle incursioni di Pereira che gli sfugge in un paio di situazioni. Al 26°, in particolare, vede ammonire l’avversario per simulazione in piena area di rigore ma un piccolo contatto del terzino sinistro leccese c’era stato. Secondo tempo con qualche spunto interessante nella metà campo avversaria ma poi vanificata da tocchi e cross sempre imprecisi.

COULIBALY voto: 6
In coppia con Pierret in questa gara, tocca a loro il compito di taglio e cucito della manovra giallorossa. Poco efficiente il suo apporto alla manovra d’attacco con tanti palloni sparati un po’ a caso in avanti senza costrutto. Si fa apprezzare tuttavia per la rottura della manovra del Monza.

PIERRET voto: 5,5
Preferito a Ramadani nell’11 iniziale, tende a rallentare eccessivamente il giro palla del Lecce in fase di possesso. Si limita agli scambi sul corto ed a recuperare qualche pallone in mezzo al campo ma non affonda mai i colpi. Resta in campo fino alla metà del secondo tempo senza lasciare tracce e quindi viene richiamato in panchina da Giampaolo.

→ (dal 69′) RAMADANI voto: 5
Prova infarcita di errori fino al 94′ quando spara alta l’ultima palla buona per far male a Turati. Prima di allora un’ammonizione ed un’altra conclusione ciabattata malamente fuori.

HELGASON voto: 6,5
Meno di 2 minuti e colpisce la traversa su punizione calciata forte e centrale da 30 metri con Turati che non devia ma che viene salvato dalla trasversale. Al 12° ci riprova da posizione centrale ma la sfera sorvola la traversa. Come fatto nelle precedenti apparizioni, dimostra ottimo fiuto per lo sfornare assist come quello che serve a Krstovic poco dopo la mezz’ora ma che il compagno non trasforma in rete. Nella ripresa si fa vedere al 75′ con una botta centrale che Turati respinge d’istinto. Esce dalla contesa solo nei minuti finali.

→ (dall’89’) REBIC voto: S.V. 
Si rivede in campo dopo l’espulsione rimediata a Cagliari nella sua ultima apparizione. Pochi minuti in cui non ha modo di mettersi in particolare evidenza.

PIEROTTI voto: 6
Tanta corsa e pressing sui difensori brianzoli che tentano di imbastire la manovra da dietro. Si ritrova sulla fronte al 25° un ottimo cross di Gallo dalla sinistra ma, nonostante prenda il tempo a Carbone, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta e il pallone termina alto di poco a Turati battuto. Al 37° viene ammonito, poi a 41° ci riprova di testa ma la deviazione è debole e Turati para senza problemi. Nel secondo tempo scompare gradualmente dalla contesa, con il Lecce che agisce più per vie centrali o sull’out mancino. All’85° ci prova con un bel rasoterra ma l’estremo avversario glielo devia in corner. Poco dopo viene sostituito.

→ (dall’89’) N’DRI voto: S.V. 
Prende il posto dell’argentino e gioca poco più che i minuti di recupero, come fatto con il Bologna. Avrebbe la possibilità di andare al tiro ma Krstovic non lo serve anche se era tutto solo in area monzese.

KRSTOVIC voto: 5,5
Gioca spesso di sponda per i compagni d’attacco cercando di aprire varchi nelle retroguardia biancorossa. Poche le occasioni per mettersi in luce in prima persona, allora ci prova su punizione ma anche la sua mira non è delle più precise. Bellissima la conclusione al volo che prova al 31° su imbeccata di Helgason ma Turati è reattivo e respinge. Si rivede all’opera solo all’81° su una ripartenza veloce con la conclusione deviata in angolo e la palla che sibila di poco a lato del palo alla sinistra del portiere biancorosso. All’88° la sua ultima chance per segnare ma il tiro a giro da fuori area è lento e centrale. In pieno recupero pecca di egoismo calciando fuori anziché servire il liberissimo N’Dri alla sua destra.

TETE MORENTE voto: 5,5
Si fa vedere al 27° con una conclusione sbilenca che non centra la porta da posizione defilata. Scambia con frequenza con Gallo quando il terzino si spinge in avanti ma poi è poco presente negli ultimi sedici metri. Paradossalmente si fa più apprezzare in ripiegamento a supporto di Gallo anziché quando si tratta di portare pericoli in avanti.

All. GIAMPAOLO voto: 5,5
Partita poco spettacolare vista la posta in palio. Il Monza rappresenta un’incognita per via del rientro in panchina di Nesta eppure il campo dimostra che i brianzoli se occupano l’ultimo posto in classifica è perché tecnicamente sono poca roba.Di contro, Il Lecce parte bene ma poi si adegua ai ritmi blandi dei biancorossi, con tanti lanci lunghi dalle retrovie e poche idee a centrocampo. Nella ripresa la squadra si spegne e lascia campo all’avversario che rischia di giocare un tiro macino. Cambi forse tardivi e passo indietro rispetto alle precedenti apparizioni.

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