LECCE – Atteso a lungo nel dopo-gara, mister Roberto D’Aversa si presenta ai microfoni della stampa per commentare la sconfitta del Lecce contro il Verona ma soprattutto le brutte scene del finale di gara con la testata rifilata ad Henry: “C’è stato un finale di gara concitato con provocazioni da parte di Henry che anche a fine gara ha proseguito nel suo atteggiamento. A fine partita avevo salutato Marco Baroni, poi ho visto baraonda con Gendrey e Pongracic ed è seguito quel che è seguito… Non ero entrato in campo per cercare il giocatore avversario e colpirlo. Volevo evitare che qualche mio calciatore si facesse espellere e saltasse la prossima a Salerno. Il mio è stato comunque un gesto brutto da vedere, concordo, ma non è stato premeditato. Mi scuso perché non avevo intenzione di andare da Henry direttamente. Negli ultimi 7, 8 minuti era stata una provocazione continua anche se ciò non giustifica il mio gesto, anche perché sono padre di tre figli. Una sconfitta che può pesare sul piano psicologico? Questo contro il Verona è stato il primo scontro diretto perso dal Lecce. Se i prossimi li giochiamo come abbiamo fatto dopo i primi 20 minuti di oggi, quando avevamo perso tutti i duelli, credo che ci sia modo di rimetterci in carreggiata“.
POST MATCH/ D’Aversa: “Provocati da Henry ma gesto brutto. Mi scuso”
L'allenatore del Lecce in sala stampa torna sulla testata rifilata all'attaccante scaligero a gara finita.
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