LECCE – Tafferugli prima dell’incontro di calcio Lecce-Bologna disputato ieri pomeriggio allo Stadio “Via del Mare“, una quarantina di tifosi della squadra ospite ritenuti della categoria “a rischio” erano giunti poco dopo le ore 10:00 nella stazione ferroviaria di Lecce. Per l’occasione, era stato predisposto un servizio di vigilanza e scorta ad un bus Sgm delle linee urbane della messo a disposizione per il loro accompagnamento allo stadio ma, giunti in prossimità dell’impianto sportivo, si è presentato un gruppo di circa 50/70 ultras leccesi che, travisati, hanno lanciato pietre, fumogeni ed oggetti contundenti contro il convoglio ed in particolare del pullman con a bordo i tifosi bolognesi. Questi ultimi, hanno tentato di aprire le porte del bus cercando di venire in contatto con la frangia della tifoseria giallorossa. Il pronto intervento della Polizia già lì presente ed altre unità giunte subito dopo ha evitato che lo scontro potesse avere ulteriori conseguenze.

Durante i tafferugli, un agente ha riportato delle ferite giudicate guaribili in 7 giorni, inoltre, sono stati danneggiati, a seguito del lancio di alcune pietre, il bus Sgm e due mezzi del Reparto Mobile della Polizia di Stato. Due tifosi leccesi, corresponsabili degli scontri, sono stati immediatamente fermati e condotti in Questura; uno dei due è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per possesso di oggetti atti ad offendere in quanto aveva utilizzato una cintura per aggredire i tifosi avversari dopo essersi travisato il volto per rendersi non individuabile; il secondo è stato tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposto agli arresti domiciliari, perché responsabile del reato di porto e lancio di materiale pericoloso, dopo essersi anch’egli travisato il volto per rendersi irriconoscibile, oltre al concorso con ignoti per il reato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento di mezzi di istituto. Per entrambi, dopo una rapida istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, si è provveduto ad emettere un D.A.SPO. d’urgenza, rispettivamente per la durata di 3 anni al primo e di 2 anni al secondo.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.